MANTOVA. Ottantasei attività, 46 espositori e 3mila visitatori tra allievi e insegnanti. Bastano i numeri per raccontare l’importanza della manifestazione “Fiumi di primavera” che andrà in scena il 22 marzo per la diciannovesima edizione. Il Lungolago Gonzaga, in occasione della giornata mondiale dell’acqua, sarà invaso da giochi e laboratori.
“Non lasciare nessuno indietro: diritti umani e rifugiati” è l'argomento ufficiale dell’evento promosso da Labter-Crea. «Nel 2016- spiega Sandro Sutti, presidente di Labter-Crea- 24 milioni di persone sono state costrette a fuggire da 118 Paesi colpiti da siccità, alluvioni e catastrofi idriche. E’ un dato su cui bisogna riflettere». Tra le novità: Il Centro di Ricerca Comune di Ispra, il più grande centro di ricerca della Commissione Europea, mostrerà un’applicazione per segnalare la presenza di specie invasive e proporrà un gioco per riconoscere le specie non native in Europa. E poi gli studenti del liceo Virgilio di Mantova esporranno un excursus sul panorama idrologico della città dal Medioevo ai giorni nostri e la Consulta degli studenti della Provincia offrirà ai partecipanti un bicchiere “per il pianeta”, un bicchiere cioè non usa e getta con cui dissetarsi sfruttando la fontanella sul Lungolago. Proprio gli studenti saranno i protagonisti della giornata e mostreranno ai loro coetanei, come dei veri e propri docenti, ciò che hanno studiato e approfondito in classe.
Sono 14 le scuole promotrici di percorsi: 8 superiori, 5 scuole medie e una elementare. Istituti mantovani ma anche una scuola del Friuli e una bresciana. I ragazzi dello Strozzi valuteranno la fitotossicità dell’acqua dei laghi comparando i laghi con l’Osone mentre il Mantegna avrà come base delle sue proposte il microscopio per scoprire il micromondo insospettato che popola le acque superficiali e per percepire gli aspetti meno superficiali di stoffe e tessuti. Il Bonomi Mazzolari, attraverso dei giochi, porterà a riflettere su come l’acqua è di tutti, ma non è per tutti, focalizzando l’attenzione su quelle parti del mondo che hanno difficoltà nel procurarsela mentre gli studenti del Fermi presenteranno un metodo per ridurre i nitrati con chimica bio-green e i risultati del monitoraggio del canale Rio. E poi escursioni in motonave, in canoa, in gommone e in bici e la possibilità di partecipare al concorso fotografico "foto safari" sul tema dell'iniqua distribuzione della risorsa acqua.