Estorce ai genitori i soldi per la cocaina: in carcere un 41enne
In preda ad una crisi di astinenza è arrivato in bicicletta a casa dei suoi genitori e incurante della presenza dei carabinieri, ha saltato la recinzione. I militari non si sono lasciati sorprendere e lo hanno affrontato. Lui, per tutta risposta, ha estratto un paio di forbici e con quelle ha tentato di ferirli
Giancarlo OlianiCASTEL GOFFREDO. In preda ad una crisi di astinenza è arrivato in bicicletta a casa dei suoi genitori e incurante della presenza dei carabinieri, ha saltato la recinzione. I militari non si sono lasciati sorprendere e lo hanno affrontato. Lui, per tutta risposta, ha estratto un paio di forbici e con quelle ha tentato di ferirli. Ma i due uomini dell’Arma, con grande professionalità e sangue freddo, sono riusciti a disarmarlo e a bloccarlo. Arturo Veltri, 41 anni, è stato portato in caserma e arrestato. Pesanti le accuse: tentata estorsione, maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale.Il giudice Beatrice Bergamasco, dopo l’interrogatorio di garanzia, ha convalidato l’arresto con la misura cautelare in carcere.
Quel giorno l’uomo, che da tempo costringeva, con minacce anche di morte, i genitori a dargli del denaro per acquistare cocaina, aveva telefonato chiedendo ancora soldi. Se non l’avessero accontentato avrebbe bruciato la casa. In altre occasioni li aveva anche aggrediti e picchiati. Spaventati da quelle pesanti minacce mamma e papà hanno chiamato i carabinieri. Una pattuglia di Castel Goffredo è arrivata rapidamente sul posto e ha parlato con i genitori del 41enne per poi uscire di casa. In quello stesso momento l’uomo è arrivato in bicicletta. Senza prestare attenzione ai militari ha saltato la recinzione puntando verso la porta d’ingresso. I carabinieri si sono resi conto della pericolosità dell’uomo e sono intervenuti con grande rapidità.
Lui, a quel punto, li affronta. Da una tasca estrae una forbice che punta sui militari. È pronto a tutto e gli uomini dell’Arma lo sanno bene. Con grande professionalità riescono a immobilizzarlo e disarmarlo. Vieni quindi portato in caserma e arrestato.
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