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Edilizia in chiaroscuro a Mantova: «Bene le infrastrutture, residenziale in difficoltà»

Il presidente dell’associazione dei costruttori, Scacchetti: «Crescono solo i passaggi di proprietà degli immobili». Ma il rapporto Cresme parla di ripresa a livello nazionale

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Il presidente di Ance, Scacchetti (a destra) col predecessore Bottoli 

MANTOVA. «L’edilizia è il settore che più di tutti negli ultimi anni ha pagato il prezzo della crisi, e ancora stenta a ritrovare la redditività espressa fino al 2008». Lo sostengono i vertici di Ance Mantova, il collegio costruttori edili di Confindustria che si prepara a fare il punto sullo stato di salute del settore nell’assemblea del 10 maggio.

“Bisogna considerare – chiarisce Attilio Scacchetti, presidente di Ance Mantova - che negli ultimi anni l’impresa edile si è adeguata ai mutati scenari di mercato, con una operatività prevalentemente concentrata sugli appalti e i lavori per committenti privati, a scapito delle iniziative immobiliari nel settore residenziale. In questo momento non siamo ancora usciti dalla contrazione del mercato residenziale, e anche se i dati delle compravendite di abitazioni registrano aumenti in termini di quantità, prevalgono i passaggi di proprietà di immobili vecchi, usati o derivanti dalle aste giudiziarie, rispetto alle transazioni per nuovi permessi di costruire.

«Un discorso a parte va fatto per l’edilizia non residenziale e le infrastrutture - dice Scacchetti - che denotano segni di ripresa».

Il quadro nazionale, secondo il rapporto Cresme (Centro ricerche economiche e sociali del mercato dell’edilizia) 2019, negli ultimi anni i permessi di costruire per la nuova edilizia abitativa sono cresciuti del 3,9% nel 2016, dell’11,3% nel 2017 e dell’8,7% nel primo trimestre di quest’anno. Dati da confrontare con quelli locali. L’assemblea si svolgerà nella sede di Confindustria. Interverranno l’economista Gustavo Piga, (uno dei professori incaricati lo scorso anno da Di Maio di verificare le compatibilità del programma con le altre forze politiche), all’assessore lombardo alle infrastrutture Terzi, al presidente della Provincia Morselli ed al presidente di Fs sistemi urbani Carlo De Vito.
 

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