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Passaporto da rinnovare: quasi 4 ore in fila

Un cittadino di Castel d'Ario: "mi hanno spiegato che in tanti non riescono a prenotare l’appuntamento perché c’è una lista di attesa lunga fino a settembre-ottobre e, quindi, vengono in ufficio il martedì per le urgenze anche alle 4 di mattina, disposti ad attendere ore il loro turno. Cose da terzo mondo"

Sandro Mortari
1 minuto di lettura

MANTOVA. Quasi quattro ore in fila in Questura, anche con la prenotazione, per rinnovare il passaporto. «Cose da terzo mondo» commenta nel pomeriggio Antonio Savi di Castel d’Ario, residente a Monaco di Baviera, ripensando a quella che ritiene una disavventura causata dalla «cattiva organizzazione».

Tutto è successo martedì scorso, giorno di apertura dell’ufficio passaporti per le situazioni di emergenza. «Avevo preso appuntamento mandando una mail con la pec (posta elettronica certificata, ndr.) - racconta - e mi era stato detto di presentarmi in Questura il martedì dopo Pasqua prima delle 8».

È la procedura che gli uffici di piazza Sordello utilizzano da settembre dello scorso anno per evitare le lunghe code e gli stazionamenti dentro o davanti alla Questura sin dalle prime luci dell’alba, in attesa del proprio turno che sembra non arrivare mai: per rinnovare il passaporto ci si prenota online oppure, se c’è un’urgenza, ci si presenta al martedì, l’unico giorno di apertura, nell’ufficio di piazza Sordello.

«Io uso il passaporto per lavoro - spiega Savi -, mi era scaduto e mi serviva rinnovarlo perché tra qualche giorno sarei ripartito per la Germania da dove, poi, mi sarei dovuto spostare in altri Paesi». Savi si è presentato in Questura con l’appuntamento alle 7.45. «Ero uno dei pochi ad averlo - dice Savi - Quando sono arrivato ho visto che c’erano già 60-70 persone, soprattutto stranieri, in fila da ore anche con dei bambini, che appena hanno scorto il funzionario distribuire il bigliettino con il numero per la procedura d’urgenza lo hanno letteralmente assaltato. Può immaginare la confusione. Ho dovuto spingere per farmi riconoscere e, seppur con la prenotazione, ha ricevuto il numero 39. Il che ha voluto dire aspettare sino alle 11.30 quando, finalmente, l’incubo è finito e ho avuto il passaporto rinnovato. E sono stato uno dei più fortunati...».

Resta l’amarezza per una mattinata persa: «Solo dopo mi hanno spiegato che in tanti non riescono a prenotare l’appuntamento perché c’è una lista di attesa lunga fino a settembre-ottobre e, quindi, vengono in ufficio il martedì per le urgenze anche alle 4 di mattina, disposti ad attendere ore il loro turno. Cose da terzo mondo».


 

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