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La guerra mondiale rivive in città: al Te sfilano 140 mezzi storici

La Colonna della libertà a Mantova: sabato 27 l’ingresso dal ponte di San Giorgio. Per la manifestazione 400 partecipanti: anche tedeschi, statunitensi e brasiliani

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MANTOVA. Scene da seconda guerra mondiale al Te. Oltre 140 mezzi storici, quattrocento figuranti (anche tedeschi, austriaci, brasiliani, statunitensi), quell’atmosfera da tempo antico che rinasce in quanti assistono. Per giunta, mezzi anfibi nel lago Inferiore.

La Liberazione rivive con la Colonna della libertà

È da venerdì 26 aprile  in città la Colonna della Libertà, la manifestazione itinerante che rievoca i giorni della Liberazione, e in particolare nella Bassa. «Una colonna di veicoli storici militari risalenti alla seconda guerra mondiale sfilano in un percorso sulle stesse strade che li videro protagonisti durante la Campagna d’Italia – spiegano i promotori dell’iniziativa – l’organizzazione viene condotta dai cinque musei facenti capo al North Apennines Po Valley Park, che, in stretta collaborazione con History Military Vehicles Italia, ogni anno stabiliscono un differente percorso e un nuovo programma».

Tra questi ce n’è anche uno mantovano, il Museo della Seconda guerra mondiale di Felonica. «La colonna è arrivata a Mantova da Parma: Brescello, Guastalla, Suzzara e poi la città – racconta Simone Guidorzi, anima dell'esposizione di Felonica – nella Bassa c’era tanta gente, qui purtroppo ci saremmo aspettati una partecipazione maggiore». Ma la città si può ancora riscattare.

Dopo la prima giornata, terminata  con la cena alla Bocciofila (e poi tutti negli alberghi: ben 400 letti prenotati), sabato 27 aprile  la nuova tappa parte sempre a Mantova: «Alle 9– dice Guidorzi – ci sarà l’ingresso dal ponte di San Giorgio, per poi uscire dal ponte dei Mulini». La Colonna marcerà quindi verso Solferino (passando da Goito, Volta e Cavriana) prima puntare alle sponde del Garda.


 

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