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Denunciato sei volte dalla ex, 48enne mantovano minaccia di morte il magistrato

Dopo la separazione lo stalker si accanisce con la moglie e le assistenti sociali: provvedimento d’urgenza del giudice Nei guai un operaio 48enne

Giancarlo Oliani
1 minuto di lettura

CASTIGLIONE. La moglie ha presentato, a partire da gennaio, ben sei denunce per stalking nei confronti del marito.

Ma solo ora sono finalmente approdate sul tavolo del giudice per le indagini preliminari Matteo Grimaldi che, senza perdere tempo, ha disposto la misura cautelare in carcere. Gravissime le accuse.

Dopo la separazione l’uomo, di 48 anni, ha cominciato a tormentare la sua ex che, su sentenza del giudice civile, ha ottenuto l’affido esclusivo dei due figli di minore età. È stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Il 48enne, un operaio, ha cominciato a seguirla pedinarla e a telefonarle notte e giorno. Ma non basta.

È arrivato a minacciare di morte le assistenti sociali e anche il giudice che aveva emesso la sentenza.

«Vi ammazzo tutti, non me ne importa nulla anche se vado in galera, vi faccio fuori».

Ma quello che è più devastante è un messaggio inviato alla ex moglie con la foto di una di una delle sue figlie nel quale diceva: «E talmente bella che se non fosse mia figlia l’avrei già violentata».

Al giudice la segnalazione è arrivata nella giornata di sabato e domenica Grimaldi con un tempestivo intervento l’ha confinato in carcere a Mantova.

I comportamenti dell’uomo rappresentavano un serio pericolo per le assistenti sociali, il giudice e la moglie.

L’arresto è stato messo in atto dai carabinieri di Castiglione delle Stiviere. L’uomo, se riconosciuto colpevole, rischia una pesantissima condanna.


 

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