Mantova-Milano, Fiasconaro scrive a Terzi e Trenord: «Più informazioni a bordo e in stazione»
Un adeguato sistema d'informazioni, soprattutto in situazioni di disagio, è previsto anche dal contratto di servizio

MANTOVA. Troppi disservizi, poche informazioni e, spesso, zero alternative. Il consigliere regionale (e pendolare) Andrea Fiasconaro (M5S) ha scritto all’assessore Claudia Terzi e all’amministratore delegato di Trenord, Marco Piuri, per sollecitare una soluzione al disorientamento di tanti viaggiatori lungo la linea Milano-Mantova.
Il problema è affrontato da una prospettiva altra, che, accettando il disagio come occorrenza del viaggio, pretende degli interventi per lenirlo: «Tra gli elementi più critici segnalati, c’è la scarsa o nulla comunicazione, sia a bordo treno che in stazione, in merito a ritardi, soppressione e presenza di servizi sostitutivi». In barba all’articolo 25 del contratto di servizio, che impegna Trenord a garantire ai viaggiatori «un adeguato sistema di informazioni, sia a terra, sia a bordo treno, nonché sul sito aziendale, in grado di supportare ed orientare il viaggiatore sia in condizioni di normalità, sia in condizioni di difficoltà ed anormalità di circolazione». Appunto.
Morale, animato da «un sincero spirito di collaborazione istituzionale», suggerisce Fiasconaro di porre «la massima attenzione al tema» e di implementare «tutte le misure necessarie per tutelare l’utenza».
I commenti dei lettori