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Il clima che cambia: Mantova vuole meno smog entro il 2030

Lettera del sindaco Mattia Palazzi ai leader europei per chiedere il taglio delle emissioni in atmosfera

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MANTOVA. Alla vigilia del vertice informale dei leader dell’Unione Europa, in programma il 9 maggio a Sibiu in Romania, Mantova si unisce al coro di altre nove città italiana e di altre 200 europee per chiedere che l’Ue agisca subito, e in maniera efficace, contro i cambiamenti climatici.

Il sindaco Mattia Palazzi ha firmato la lettera aperta per chiedere all’Unione Europea di stabilire un quadro più ambizioso per raggiungere le zero emissioni nette di gas serra entro il 2050. In particolare, Mantova con Bologna, Firenze, Milano, Torino, Arezzo, Capaci, Modena, Senigallia e Zugliano (Vicenza) e altre capitali europee tra cui Amsterdam, Atene, Bucarest, Copenaghen, Londra, Madrid, Parigi, Stoccolma e Vienna, vuole una strategia che «fissi al 2020 il limite delle emissioni, le dimezzi entro il 2030 e diventi carbon neutral nel 2050».

Non solo. Palazzi e i colleghi sindaci puntano ad «accrescere gli obiettivi dell’Ue per il 2030 per quanto riguarda il clima e l’energia e i contributi nazionali per garantire una transizione resiliente, rapida ed equa; allineare il bilancio dell’Ue con tale strategia, eliminando i sussidi ai combustibili fossili e dare priorità alle azioni sul clima all’interno di tutti i programmi di finanziamento». Infine, «impegnare tutti gli Stati membri agli obbiettivi di emissioni zero».

«Sono orgoglioso di aggiungere il nome della mia città a questa lettera, firmata dai sindaci di tutta Europa - dichiara Palazzi - I cittadini mantovani hanno le stesse preoccupazioni di tutti i cittadini europei, per i loro figli e per il loro futuro. Mantova è già impegnata concretamente su questo fronte, ma c’è bisogno del sostegno di tutti i livelli istituzionali, iniziando dal Governo e dall’Europa, per garantire il raggiungimento di questi ambiziosi ma necessari obiettivi». 

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