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Mantova Hub, il giorno della consegna dei lavori. Mondadori fermo

Scuola e comunità disabili: tra 15 giorni al massimo si parte Ex piazzale: entro il mese partirà il prosciugamento del’area

Sandro Mortari
1 minuto di lettura

MANTOVA. Oggi (8 maggio) è il gran giorno di Mantova Hub, l’intervento di rigenerazione urbana che consentirà di recuperare, e restituire alla città, l’area di San Nicolò a Fiera Catena che affaccia sul lago Inferiore. Oggi, infatti, ci sarà la firma del verbale di inizio lavori e la loro consegna formale alla Consap di Roma che ha vinto l’appalto (e giovedì scorso 2 maggio ha sottoscritto il contratto col Comune).

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«L’impresa - spiega l’assessore all’urbanistica e all’ambiente Andrea Murari - avrà poi 15 giorni di tempo per avviare il cantieramento». Entro la prossima settimana o al massimo entro quella successiva si cominceranno a vedere operai e mezzi muoversi nell’area di San Nicolò tra gli ex capannoni militari, uno dei quali sarà trasformato, già in questa prima fase, in comunità per disabili dell’Aspef (alloggi protetti compresi). L’appalto da 11 milioni di euro prevede anche la ristrutturazione dell’ex casa del custode per ricavarvi i locali tecnici di tutto il comparto, un ristorante e un bar, e la costruzione, nell’ex ceramica, della scuola che ospiterà l’istituto superiore Mantegna.

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Nel frattempo, proseguono i lavori di demolizione del vecchio palasport di porta Cerese, collegati all’operazione che porterà all’apertura del supermercato Esselunga nell’ex piazzale Mondadori. «Abbiamo rallentato un pò in questi giorni perché abbiamo trovato ancora dell’amianto - dice Enrico Paterlini della bresciana Ardea real estate, la società che realizzerà il piano urbanistico Mondadori - Contiamo, però, di finire la demolizione entro maggio come avevamo promesso». Una volta abbattuto il vecchio edificio e liberata l’area dalla macerie, scenderà in campo il Comune. Toccherà, infatti, all’ente locale riasfaltare i due piazzali Ragazzi del 99 e Montelungo per ricavare un unico grande parcheggio scambiatore, gratuito, da circa 800 posti auto, collegato tutti i giorni al centro storico con un bus navetta e dotato di telecamere di videosorveglianza e di illuminazione.

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Per quanto riguarda piazzale Mondadori, un mese fa avrebbero dovuto partire i primi lavori relativi allo svuotamento del cantiere dall’acqua sorgiva che, negli anni di abbandono, lo ha trasformato in un lago malsano. «Abbiamo tutte le autorizzazioni - spiega Paterlini - ma non abbiamo ancora iniziato perché aspettiamo l’appalto dei lavori di scavo che avverrà nei prossimi giorni. Comunque, entro questo mese partiremo».

Dopo il prosciugamento della zona si passerà alle demolizioni degli edifici mai finiti. A ottobre comincerà il montaggio del prefabbricato che ospiterà il supermercato e a Natale sarà pronto il “contenitore”, un parallelepipedo con due piani fuori terra e due interrati. Entro fine settembre 2020 Ardea dovrà consegnare l’immobile a Esselunga per consentire l’allestimento del punto vendita. —
 

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