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Paura per il Secchia oltre i livelli di guardia, domani arriva l’ondata

Piena vicina al record: nel Modenese chiusi scuole e ponti. Quistello, Moglia e San Benedetto attivano la protezione civile

Francesco Romani
1 minuto di lettura
(ansa)

BASSA MANTOVANA. È di nuovo allerta per il Secchia che, ingrossato dalle copiose piogge, oggi nel Modenese ha superato il livello 3, il massimo. Il colmo è passato in mattinata a Ponte Alto di Modena raggiungendo i 10 metri e 50 sopra lo zero, bissando le piene del dicembre 2009 e dicembre 2017 e a soli dieci centimetri dal record storico. La protezione civile ha diffuso bollettini invitando alla massima attenzione e prudenza chiedendo di evitare l’uso dell’auto e comunque di sostare o transitare sugli argini e nei ponti, chiusi  a scopo prudenziale. I Comuni di Modena, Soliera, Bomporto e Bastiglia hanno invitato la popolazione a portarsi ai piani alti delle abitazioni. Una famiglia è stata evacuata nei pressi del Panaro, altro fiume in piena, perché l'acqua ha circondato l'abitazione.

Sono rimasti chiusi il Ponte Alto a Modena e il ponte dell'Uccellino tra Modena e Soliera, sul Secchia. A Soliera, Bomporto e Bastiglia chiuse anche le scuole.

Il livello ha superato in serata i 9 metri a Ponte Motta. La piena è prevista in transito nella giornata di domani,  martedì, a partire da Bondanello, dove in serata si è registrato n picco attorno ai sette metri per propagarsi a Quistello nelle ore centrali della giornata e nel pomeriggio-sera verso le frazioni di San Benedetto.

«Il livello del Po non desta preoccupazione - spiega il sindaco di Quistello Luca Malavasi – e pertanto si prevede una riduzione della portata della piena nell'avvicinarsi alla foce. La situazione non è quindi peggiore a quelle gestite negli ultimi anni; il monitoraggio degli argini è attivo».

Situazione monitorata anche a Moglia, dove è stata coinvolta la Protezione civile, e a San Benedetto Po, dove è stato disposto il monitoraggio delle arginature per verificare la presenza di eventuali fessurazioni o fontanazzi di rigurgito. Al momento non sono previste ordinanze di evacuazione delle persone residenti nelle golene del fiume.


 

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