Concussione: a processo due dell’ufficio dogane di Borgoforte
Secondo il capo d’imputazione formulato dal Pm Giulio Tamburini, durante una verifica tecnico-amministrativa alla ditta avevano rilevato degli illeciti relativi a due impianti privi dell’autorizzazione comunale
Rossella Canadè
BORGO VIRGILIO. Erano già stati arrestati per concussione ai danni di una ditta di Roverbella e condannati a pagare 26mila euro di danni all’immagine all’ufficio delle Dogane, di cui erano dipendenti. Ora Gianni Guizzardi, 65 anni, di Marcaria, e Loreno Penitenti, coetaneo di Poggio Rusco, sono di nuovo nei guai per un’altra concussione messa a segno a Borgoforte nel settembre del 2008 ai danni della ditta di autotrasporti Pigozzi. Compariranno davanti al giudice in rito abbreviato il prossimo 12 dicembre.
Secondo il capo d’imputazione formulato dal Pm Giulio Tamburini, durante una verifica tecnico-amministrativa alla ditta avevano rilevato degli illeciti relativi a due impianti privi dell’autorizzazione comunale. Dopodiché Guizzardi aveva contattato per telefono il titolare dell’azienda sottolineando la gravità della situazione e gli aveva proposto, per chiudere la faccenda senza grosse sanzioni, di consegnare a loro 5mila euro. Davanti al suo rifiuto, avevano insistito riuscendo a farsi dare 1.500 euro come anticipo con la promessa futura di altri mille euro. Nel verbale avevano quindi omesso di nominare il reato accertato durante il sopralluogo.
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