Un patto per le fragilità: ecco la rete tra il Comune di Borgo Virgilio e la Caritas
L'idea è quella di condividere prese in carico e diverse tipologie di aiuti: il report 2018 dei servizi sociali parla di 1.927 accessi totali in dodici mesi
Matteo Sbarbada
BORGO VIRGILIO. Fare rete per muoversi in maniera coordinata sul tema delle fragilità. Comune di Borgo Virgilio e Caritas hanno sottoscritto un protocollo d'intesa per la condivisione di una banca dati informatica che cataloghi tutti gli interventi di sostegno alle povertà del territorio. L'idea è quella di condividere prese in carico e diverse tipologie di aiuti erogati. Questo strumento permetterà di mappare gli interventi delle due parti e programmare azioni comuni, sviluppare occasioni di integrazione sociale e coinvolgere la cittadinanza. Il quadro vede, infatti, il perdurare di una crisi economica che non pare allentare la presa nel territorio di Borgo Virgilio. Il report 2018 dei servizi sociali del Comune parla di 1927 accessi totali in dodici mesi. Fascia più a rischio quella tra i 30 e i 60 anni, con quasi il 70% degli accessi sul totale. In prevalenza italiani e con problematiche legate alla famiglia, spesso con minori.
Nella maggioranza dei casi, questi nuclei familiari si rivolgono sia a Comune che a Caritas. Chiaro che, per coordinare meglio gli interventi, sia necessario un fronte comune, in modo da costituire un quadro completo ed organico degli aiuti messi in campo. La banca dati sarà costantemente aggiornata e questo consentirà di pianificare gli aiuti evitando la sovrapposizione di interventi e dannose frammentazioni. Prevista la creazione di un tavolo di coordinamento sulle nuove povertà composto da otto persone. Tre indicati dal Comune, il responsabile del settore Servizi Sociali e due assistenti sociali, e cinque dalla Caritas, il moderatore dell'Unità Pastorale, due volontari del centro d'ascolto Caritas di Cerese e due di quello di Borgoforte. Previsti tre incontri annuali per il prossimo triennio.
Oltre ad aggiornare la banca dati, il compito sarà quello di costruire una rete integrata sul fenomeno delle nuove povertà per la lettura del bisogno, la condivisione delle strategie, delle priorità e degli strumenti con finalità di prevenzione e intervento precoce. Un modo per cercare risposte concrete per fasce della popolazione con percorsi contraddistinti da precarietà e fragilità.
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