La coop Fior di Loto raddoppia: nuovo stabile, orto e giardino
Un progetto da quasi tre milioni di euro per l'ampliamento di strutture e servizi della cooperativa sociale
Matteo Sbarbada
MANTOVA. Un progetto da quasi tre milioni di euro per l'ampliamento di strutture e servizi della cooperativa sociale Fior di Loto. "Lunari-Una comunità in movimento" è stato presentato ieri nella sede di Formigosa. Il progetto gode di un contributo di un milione di euro erogato da Fondazione Cariplo nell'ambito del bando degli emblematici maggiori.
Tre i punti chiave. Il primo è la creazione di un nuovo stabile che ospiterà una comunità socio sanitaria per dieci persone con disabilità medio grave e un centro socio educativo per quindici persone con disabilità lieve. Il nuovo stabile sarà costruito in continuità con quello esistente e ricreerà una corte agricola con aia interna. Sarà ricavato un nuovo accesso, eliminate le barriere architettoniche, realizzato un ascensore. Previsto anche l'ampliamento di cucine e palestra. Lunedì scatteranno gli scavi preliminari, la gara dovrebbe essere indetta a giugno.
Ad ottobre via ai lavori, la cui durata prevista è 18 mesi. Secondo punto è la creazione di un orto sociale e sinergico, chiamato "Narciso e Pomodoro", dove saranno promossi percorsi riabilitativi e di integrazione attraverso la cura del verde, la produzione di ortaggi e piante aromatiche. Prevista in questo caso una collaborazione di un anno con l'istituto Strozzi. Terzo: un giardino sensoriale nel bosco "Prospero e Ariel". Lo spazio sarà fruibile ed accessibile da persone con disabilità, scolaresche e dalla collettività. Il progetto vede come partner le associazioni Aga, MantoGas e Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e si svilupperà su di un'area di 13mila metri quadrati. Detto del contributo di Fondazione Cariplo, si lavorerà nei prossimi mesi per raccogliere le restanti risorse necessarie con raccolte fondi dedicate e con la campagna 5X1000 che la cooperativa ha incentrato sul progetto. «Un progetto che ci emoziona – ha spiegato il presidente della cooperativa, Michele Bertolini –. Una struttura per persone con fragilità che deve essere aperta alla comunità». «Un vero progetto emblematico per il territorio – il commento dell'assessore Andrea Caprini –. Ci sono voglia di sognare e capacità imprenditoriale».
Presenti Mario Anghinoni di Fondazione Cariplo, Cinzia Baù, referente del progetto, e Nicola Salami, progettista e direttore dei lavori.
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