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Contromano sulla Romana: fermato a Mantova dopo una folle corsa

Automobilista ubriaco lanciato in velocità salta semafori e telecamere della ztl. Inseguito da un carabiniere fuori servizio e dalla Stradale: bloccato a Cittadella

Daniela Marchi
1 minuto di lettura

MANTOVA. Ha percorso l’ex statale Romana, da San Biagio a Mantova, contromano, saltato semafori rossi e invaso le zone a traffico limitato rischiando di uccidere qualcuno. Per fortuna sulla sua strada ha trovato le forze dell’ordine, prima un carabiniere fuori servizio, poi gli agenti della Polstrada, che sono riusciti a fermarlo.

L’allarme è partito da San Biagio, dove il maresciallo e vice del comando di Bagnolo, Andrea Macaccaro, appena finito il turno di servizio – erano le 23 di mercoledì sera – si è trovato alle spalle un’auto, una Dacia Sandero bianca, che viaggiava sulla corsia opposta. La Dacia lo ha superato e il maresciallo, intuendo che al volante ci fosse un ubriaco, si è messo a inseguirla. Nel frattempo ha diramato l’allarme alla propria centrale operativa e a quella della polizia.

La Dacia, fuori controllo, ha continuato per chilometri a zigzagare, ha anche strisciato più volte contro i guardrail, ma proseguendo come nulla fosse. A folle velocità ha superato due semafori rossi all’ingresso della città, a porta Cerese, poi ha centrato il cordolo e l’aiuola centrale di corso Garibaldi di fronte alla guardia di finanza. Ma non si è fermata. Imperterrito il conducente è entrato in ztl, ha imboccato strette vie del centro storico, dove l’auto privata del carabiniere non poteva entrare.

L’allarme però era già arrivato alle pattuglie in servizio. A mezzanotte, dopo oltre un’ora di folle corsa, la polizia stradale ha intercettato la Dacia e, dopo un breve inseguimento, l’ha fermata a Cittadella. L’uomo, M. R., 39 anni, di Mantova, è stato sottoposto – con qualche difficoltà – all’alcoltest: è risultato positivo con un tasso di 1,86 g/l (il limite è 0,50). È stato denunciato, gli è stata ritirata la patente, dovrà pagare una multa (da 1.500 a 6mila euro) e l’auto, sequestrata, sarà venduta all’asta. 
 

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