QUISTELLO. «La messa di Natale del 2020 la faremo nella nostra chiesa». Sono le parole del parroco di Quistello don Roberto Buzzola e del sindaco Luca Malavasi. Mercoledì 22 maggio il delegato alla ricostruzione e consigliere regionale Alessandra Cappellari ha svolto un sopralluogo al cantiere della chiesa, un intervento da 3 milioni e 650mila euro. Cappellari, il sindaco e il consigliere di minoranza Paolo Benedusi hanno verificato il procedere dei lavori guidati dal responsabile del cantiere e da don Roberto.
Sono stati impiegati quattromila metri quadrati di ponteggio e l'intera struttura è stata puntellata per consentire agli operai di lavorare in piena sicurezza. I tetti bassi sono stati smontati ed è stata fatta una selezione dei materiali lignei, scartando solo 12 travi e recuperando tutte le altre. Poi è stata ricostruita la struttura di queste coperture più basse per poi proseguire in altezza con i ponteggi e arrivare alla sommità.
Lo stesso lavoro verrà eseguito per il tetto della navata centrale, verrà smontata la coperture in tegole, verranno analizzati i legni per il recupero e poi si ricostruirà il tutto, con appositi connettori metallici per legare la struttura. Poi i restauri andranno avanti. La ditta che si sta occupando dell'intervento è la Setten Genesio spa di Oderzo, in provincia di Treviso. L'importo delle lavorazioni è stato quantificato in 3 milioni e 650mila euro, a cui vanno aggiunte spese tecniche e di indagine in fase di progettazione e il recupero dell'organo, per una cifra totale dell'intervento stimata in 4 milioni e 977mila euro.
L'intervento alla chiesa di Quistello si presenta particolarmente complesso, l'edificio sacro è uno di quelli che hanno subito i danni maggiori a seguito delle scosse di terremoto del maggio 2012.
Il recupero avverrà in due fasi: messa in sicurezza e adeguamento della struttura e restauro delle superfici, ovvero delle decorazioni. In particolare si sta mettendo in opera un livello di copertura ulteriore, tra le volte e le capriate, leggero, che servirà a “incatenare” tutti i lati della chiesa, tenendoli uniti.
Saranno ripristinate le volte, salvando quanto è rimasto in piedi e consolidandole dall'estradosso, verrà realizzata una volta leggera in legno all'ingresso. Per eseguire questi interventi, la copertura verrà smontata. Una volta finita la struttura si passerà alle decorazioni, ripristino e pulizia. Previsto inoltre il recupero degli arredi, dei dipinti e dell'organo, danneggiato già dalla prima scossa e compromesso seriamente con quella del 29 maggio. L'auspicio è di terminare i lavori per il dicembre del 2020.