Anche l’Arpa entra in azione: nuovi timori per l’antenna
L’azienda regionale eseguirà analisi sull’inquinamento elettromagnetico. Si apre la strada a un’installazione? Il comitato intanto avvia una petizione
Luca Cremonesi
CASTIGLIONE DELLE STIVIERE. Si riaccendono i riflettori sulla questione dell’antenna radio: l’Arpa ha fatto sapere che eseguirà alcune analisi per verificare lo stato dell’inquinamento elettromagnetico. La notizia anima il dibattito perché, se è pur vero che l’amministrazione in consiglio comunale e nelle comunicazioni alla stampa ha negato l’esistenza di richieste per la costruzione dell’antenna, l’annuncio delle analisi dell’Arpa lascia intravedere un interesse che si potrebbe riaccendere.
Dopo il via libera del Tar che, di fatto, dà ragione all’azienda che voleva costruire un’antenna radio sulla colline del quartiere Fontane (la maxi antenna sul monte del Signore doveva essere costruita dalla ditta Radar & C Sas che ha poi presentato ricorso al Tar), la paura dell’arrivo dell’impianto ha rianimato il comitato che si era costituto nel 2010. Un primo incontro fra il sindaco Enrico Volpi e i membri del comitato, avvenuto in aprile, era servito per far conoscere all’amministrazione i timori dei cittadini. I membri del comitato avevano sollevato la questione dell’impatto ambientale e dell’inquinamento elettromagnetico perché, nei nove anni passati dall’avvio della richiesta di costruzione e del ricorso al Tar, sono arrivati nuovi impianti e le onde magnetiche sono aumentate. Senza dimenticare che nella zona in cui si voleva costruire l’antenna c’è un ripetitore Telecom e passa anche il maxi-elettrodotto Colà-Tavazzano che attraversa parte del quartiere Belvedere, collina adiacente al quartiere Fontane.
«I cittadini residenti in prossimità del ripetitore Telecom e del maxi-elettrodotto sono già esposti quotidianamente all’inquinamento elettromagnetico. Un’ulteriore sollecitazione derivante da questa nuova antenna potrebbe rappresentare la goccia che fa traboccare il vaso» affermano dal comitato.
«Riteniamo quantomeno discutibile, se non inopportuna, l’aggiunta di una terza struttura in una zona già esteticamente penalizzata da quelle esistenti – aggiunge Legambiente in un comunicato ufficiale – l’impatto visivo complessivo andrebbe a deturpare ulteriormente il paesaggio di un’area che è stata recentemente inserita in un Parco locale di interesse sovracomunale (Plis) e quindi merita tutela».
La notizia dell’arrivo dell’Arpa per i rilevamenti è un bene perché consente di conoscere la reale situazione dell’elettromagnetismo in queste zone e fa pensare che ci si stia muovendo per capire se e come poter procedere, nel caso arrivi sul tavolo della giunta la richiesta di una nuova procedura di costruzione dell’antenna.
Nel mentre il comitato sta preparando una nuova petizione, muovendosi d’anticipo per scongiurare un nuovo progetto. La raccolta firme dovrebbe partire fra qualche giorno. —
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