VIADANA Gli utenti della navetta Viadana-Brescello chiedono «maggior tutela»: nei giorni scorsi, infatti, sono stati in alcune occasioni lasciati a piedi. Da lunedì 13 maggio, i treni sono tornati a circolare regolarmente sulla tratta Brescello-Parma (erano stati sospesi nel dicembre 2017 a causa dell’alluvione di Lentigione). Probabilmente la linea ferroviaria è ancora in assestamento; sta di fatto che, nei primi giorni, i convogli hanno fatto registrare dei ritardi di alcuni minuti.
«Già martedì 14 – lamentano gli utenti – il treno proveniente da Parma è arrivato alla stazione di Brescello alle 18.29; ma la navetta Apam per l’autostazione di Viadana era già partita alle 18.25». Dieci pendolari viadanesi, di cui nove studenti delle scuole superiori, sono rimasti a piedi: qualcuno è riuscito ad attivare i parenti e farsi venire a prendere, con gli inevitabili disagi del caso; ma qualcun altro ha dovuto aspettare un’ora la navetta successiva, sotto la pioggia e al freddo. Episodi analoghi sono avvenuti anche nei giorni successivi. La “fretta” della navetta sarebbe legata al fatto che il pullman in questione alle 18.40 deve partire da Viadana alla volta di Mantova. Quali le possibili soluzioni? «Se il treno non è puntuale – dicono gli utenti – la navetta deve aspettarci. O forse siamo viaggiatori di serie B? Ci sentiamo abbandonati, nell’indifferenza delle istituzioni».