Chip e dieta personalizzata, benessere high tech per i suini
Nell’azienda agricola Tenca gli animali mangiano in maniera autonoma. E dal prossimo anno tutti i maiali saranno cresciuti senza l’uso di antibiotici

MANTOVA. Suini che si nutrono quando e come vogliono, macchine che preparano loro la dieta, box che consentono agli animali di uscire all’aria aperta. Non è fantascienza: accade nell’azienda agricola Tenca di Valle di Casalmaggiore, dove tradizione, innovazione e miglioramento del grado di benessere animale vanno di pari passo. Fa parte della mission che l’azienda si è prefissata, e che sta raggiungendo grazie agli investimenti messi in cantiere negli ultimi mesi, con diverse domande Psr presentate grazie al sostegno di Confagricoltura. Al confine tra le province di Mantova e Cremona e attiva dal 1957, l’azienda ha sposato due importanti filosofie, quella relativa al welfare animale e quella antibiotic free. «Abbiamo realizzato investimenti importanti per il benessere dei nostri animali – spiegano i fratelli Danio e Gabriella Tenca, che gestiscono l’azienda assieme agli altri membri della famiglia – puntando su nuove strutture e su supporti tecnologici. Tutto questo ci consente di avere animali più indipendenti e operatori in grado di lavorare meglio». Unico nel suo genere è il sistema di alimentazione della porcilaia delle fattrici (le femmine destinate alla riproduzione), che permette a ogni suino di nutrirsi singolarmente, eliminando competizione e fattori di stress nell’allevamento.
Ogni capo ha un chip auricolare in grado di monitorarne i parametri. Nei vari box sono presenti macchine totalmente automatiche per l’alimentazione e ogni animale si gestisce in completa autonomia; quando entra nella macchina il software ne legge le caratteristiche e prepara la razione con gli elementi nutritivi più adeguati, sia come quantità che come qualità. «Gli animali si nutrono quando e come vogliono, ciascuno con la propria razione e senza disturbarsi a vicenda. Tutto questo favorisce il loro benessere e migliora il lavoro dei nostri operatori».
Fondamentale, per il welfare, anche lo spazio a disposizione: «I nostri box sono più grandi, ogni animale ha 2,50 metri a disposizione (la legge ne prevede minimo 2,25) e in più c’è la possibilità di uscire in area esterna. Uno spazio maggiore si traduce in un suino più sano e dalle migliori qualità». Va in questa direzione anche l’allevamento sperimentale su paglia, che permette più nascite e lo svezzamento di suinetti di maggior peso.
L’Agricola Tenca ha sposato, poi, la linea antibiotic free, che entro il prossimo anno verrà estesa a tutto l’allevamento: «Abbiamo soddisfazioni sanitarie, ma anche economiche. Siamo affiliati a Opas, che garantisce una premialità aggiuntiva e la sicurezza del ritiro del prodotto. Far parte di questa filiera è per noi fondamentale». E il lavoro, se fatto bene, come sempre paga: l’Agricola Tenca è a filiera corta, con i prodotti poi messi in vendita nello spaccio aziendale. Tutto ciò è valso all’azienda l’inserimento tra gli undici salumifici virtuosi d’Italia di Gambero Rosso. La specialità? L’Unico, fatto senza conservanti e stagionato dai 3 ai 7 mesi in cantine naturali.
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