Porto, Salvini oggi dalla Buoli. Cresce la protesta tra la gente
Un gruppo di cittadini pronto a riappropriarsi martedì di piazza Resistenza. Niente apparentamento tra Vivere Porto e Salvarani per il secondo turno

PORTO MANTOVANO. Matteo Salvini arriva oggi a Porto Mantovano per sostenere con un comizio in piazza della Resistenza a Bancole, alle 18.30, la candidata sindaco del centro destra Monica Buoli in vista del ballottaggio di domenica prossima. E subito si scatenano le polemiche. Ad accoglierlo non troverà lenzuola e striscioni di protesta, anche se i contestatori ci proveranno fino all’ultimo, ma un «gruppo di cittadini» che vuole «mostrare l’altro volto» di Porto, «senza offendere o denigrare nessuno» si legge in un comunicato diffuso in forma anonima. «L’iniziativa non è partita da noi - fanno sapere dalla lista Vivere Porto - ma da un ventaglio di associazioni, tra cui Welcome refugees, e semplici cittadini».
Via via l’hanno fatta propria anche Sinistra Italiana e il movimento la Boje. «Bisogna far vedere che c’è un’altra Porto e un’altra Italia che non condivide ciò che dice e fa Salvini» afferma il segretario provinciale di Sinistra italiana Fausto Banzi, che promette: «Faremo di tutto per mostrare quelle lenzuola che la Questura ha vietato di esporre». La Boje lancia le Balconiadi, invitando i cittadini di Porto, Mantova e dintorni ad esporre da balconi e finestre striscioni e lenzuola contro Salvini: «Si possono ritirare nella nostra sede assieme alle bombolette spray».
Sinistra italiana e la Boje saranno col gruppo di cittadini che domani, il giorno dopo la visita del vice premier, ministro dell’interno e capo del Carroccio, scenderà in piazza della Resistenza: «Ci siamo organizzati spontaneamente - si legge nel comunicato - e ci riapproprieremo della piazza. Vogliamo gridare al resto dell’Italia che noi siamo Porto, ma aperto. Vogliamo mostrare il volto di una comunità capace di accogliere, di un paese che vuole essere solidale, di un territorio aperto allo scambio con gli altri». Per questo domani alle 18.30 saranno lì con striscioni e volantini per «riappropriarsi» di quello spazio pubblico che «Salvini ha chiuso per il suo comizio».
Sul fronte elettorale, il Pd non ha chiuso l’apparentamento con Vivere Porto, «non per divergenze di contenuti, ma per il numero di poltrone da spartirsi» denuncia la candidata sindaco del centro destra Buoli. «Siccome il legame tra Salvarani e Bettoni (leader di Vivere Porto, ndr,.) è di antica data» prevede che «a quest’ultimo è comunque riservato un assessorato in caso di vittoria del primo. Con buona pace dei cittadini che al primo turno hanno votato Vivere Porto pensando di scegliere un’opzione indipendente e alternativa al sindaco uscente».
Questi sono solo «accordi di potere» che «rendono chiaro a tutti i miei concittadini dove stia il cambiamento vero, la possibilità di rompere quello schema di gestione del potere che da più di 30 anni grava su Porto, con gli stessi attori che danzano in una quadriglia senza fine, che hanno portato la nostra città sull’orlo dell’irrilevanza». Per la candidata di centro destra è arrivata l’ora di «spalancare porte e finestre» in quelle «stanze chiuse dove si maturano accordi su accordi sulle spalle di ignari cittadini».
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