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Quistello, minacce alla suocera per ottenere 2mila euro

L'uomo, in carcere da febbraio, è accusato di estorsioni: la sentenza è attesa per il 15 luglio

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QUISTELLO. È in carcere dal febbraio scorso con l'accusa di aver estorto, attraverso pesanti minacce, consistenti somme di denaro alla suocera. La mattina del 3 giugno, accompagnato dalla polizia penitenziaria, è comparso davanti al collegio giudicante presieduto da Enzo Rosina
 
Si tratta di Samuel Pizzasegale, quarant’anni, residente a San Benedetto Po e originario di Saronno. Nel corso dell’udienza sono state sentite la vittima e la figlia di quest’ultima, che hanno confermato le accuse. I fatti sarebbero avvenuti a Quistello tra l’agosto del 2018 e il primo febbraio di quest’anno.
 
In questo arco di tempo l’uomo avrebbe più volte cercato di estorcere denaro alla suocera, anche alla presenza della ex compagna. Violenze che si sarebbero trascinate per mesi nel corso dei quali l’uomo non avrebbe esitato a minacciare anche di morte la madre della sua convivente. In due occasioni l’avrebbe anche colpita con una bottiglia piena di acqua. E tutto per convincerla a pagare. La donna è anche finita al pronto soccorso. 
 
Secondo il suo racconto, la pensionata è stata costretta a consegnare all’uomo 2.270 euro in contanti. I carabinieri di Quistello, informati dell’accaduto, non hanno perso tempo e, con il consenso della procura di Mantova, rappresentata in aula dal pubblico ministero Lucia Lombardo, hanno tratto in arresto il presunto estorsore. 
La prossima udienza è stata fissata per il 15 luglio. In quella occasione saranno sentiti altri testimoni e lo stesso imputato. E il collegio giudicante emetterà la sentenza.
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