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I guardiani dei giardini: in dodici mesi 55 interventi

Il bilancio del primo anno di lavoro

Sandro Mortari
2 minuti di lettura


MANTOVA. «Un successo». Così l’assessore alla Polizia locale Iacopo Rebecchi definisce il primo anno di servizio dei guardiani dei parchi, il personale di Aster messo in campo dal Comune per controllare le aree verdi cittadine e renderle più sicure.

Zone sorvegliate

In dodici mesi di andirivieni in bicicletta e a piedi nei sette parchi principali (piazza Virgiliana, piazza pallone, Lungolago, da Porto Catena a Belfiore, piazza Bertazzolo, giardini Valentini, Nuvolari e di viale Piave) hanno vigilato sul comportamento di chi li frequenta e disinnescato anche situazioni di potenziale pericolo, oltre ad aver segnalato danneggiamenti all’arredo, o averli prevenuti, con chiamate dirette a Tea, Polizia locale e Parco del Mincio. Complessivamente, sono intervenuti 55 volte. Particolare attenzione è stata prestata alla sorveglianza dei giardini Nuvolari e Viola per la presenza di persone già nel mirino delle forze dell’ordine per rissa e spaccio di droga.

Interventi fatti

Le segnalazioni più numerose fatte dai guardiani riguardano per il 23,6% danneggiamenti a staccionate, pontili e reti divisorie, seguite da quelle per rami pericolanti (18,2%) e di situazioni legate al decoro urbano come panchine danneggiate o sporche e altro (16,4%), lampioni e fontane non funzionati (10,9%). Le zone con le maggiori segnalazioni risultano essere il Lungolago e piazza Virgiliana, rispettivamente con il 30,9% e 27,3% del totale, mentre i giardini Viola e quelli di viale Piave sono risultate le aree meno critiche, con segnalazioni al di sotto dell’8% del totale. Importante la loro azione di controllo per tenere i parchi puliti: la loro presenza ha scoraggiato chi era solito abbandonare cartacce e bottigliette di plastica sul prato: molti i rimbrotti nei confronti degli incivili che facevano finta di non vedere i cestini porta rifiuti a pochi passi.

Controlli invernali

Ogni giorno in primavera e in estate sono in servizio due-tre squadre composte da due uomini che in bicicletta monitorano le aree loro assegnate. Nei mesi invernali, quando si riduce il numero di persone che frequenta i giardini pubblici per motivi meteorologici, il servizio viene ridotto ad una squadra solo formata da due elementi. Non si registrano, però, modificazioni nelle tipologie di segnalazioni, calano solo fisiologicamente di numero.

Massima attenzione

I guardiani sono stati molto attenti ai cani che, con i loro padroni, frequentano le aree verdi dove ci sono anche bambini. Gli animali devono essere tenuti al guinzaglio e chi li conduce non deve lasciare deiezioni sull’erba. Alcuni non hanno rispettato il regolamento e sono stati sanzionati, soprattutto per aver fatto scorrazzare liberi i cani. Multe anche per chi ha avuto la bella idea di parcheggiare nelle aree verdi. «In un anno - dice Rebecchi - i guardiani sono diventati un punto di riferimento per i cittadini e aiutano Polizia locale e forze dell’ordine a mantenere sicuri i parchi. Telecamere, luci, controlli continuativi delle forze dell’ordine e presenza costante dei guardiani permettono alle famiglie di frequentare i giardini a qualsiasi ora».
 

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