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Cartiera, il Comune di Mantova si costituisce per l’incidente probatorio

L’avvocato di via Roma rappresenterà la città quale parte offesa nel procedimento penale che vede indagati Bruno Zago e il direttore di stabilimento

Monica Viviani
1 minuto di lettura

MANTOVA. Il Comune si costituisce in giudizio per l’incidente probatorio che si terrà lunedì prossimo nell’ambito dell’inchiesta della procura sulla cartiera Pro-Gest. L’azienda è accusata di inquinamento, stoccaggio non autorizzato di rifiuti, produzione di carta senza le comunicazioni di inizio attività e messa in esercizio, non rispetto delle prescrizioni previste dall’Aia. Il Comune, riconosciuto dai magistrati quale parte offesa nel procedimento, può nominare un difensore di fiducia per tutelare gli interessi della città. La giunta di via Roma ha quindi deliberato il 13 giugno di nominare l’avvocato Sara Magotti.

Intanto ecco quali sono i documenti forniti da Pro-Gest in conferenza di servizi a sostegno della sua istanza per un supplemento di istruttoria sulle opere abusive con il coinvolgimento della sovrintendenza: si tratta di due sentenze delle sezioni riunite del Consiglio di Stato in base alle quali il parere della sovrintendenza è obbligatorio nei casi di accertamento di compatibilità paesaggistica. Chiamata a esprimersi sulla valutazione di impatto ambientale per il raddoppio produttivo, la Conferenza ha quindi deciso, con parere contrario del Comune, di sospendere i lavori per acquisire un approfondimento istruttorio in relazione all’istanza di sanatoria edilizio-paesaggistica presentata dall’azienda. Questo significa che nelle prossime due settimane gli uffici di Palazzo di Bagno dovranno valutare se le sentenze del Consiglio di Stato sono applicabili anche al caso di Mantova e quindi se chiedere o meno alla sovrintendenza una nuova perizia sulle opere abusive realizzate lungo la facciata nord e al depuratore. La questione riguarda la loro sanabilità: secondo tecnici e legali di via Roma, ente competente, non sono sanabili e pertanto va negata la valutazione di impatto ambientale.

Inoltre il settore Ambiente della Provincia sta valutando il nuovo piano di smaltimento della cartaccia in eccesso e di indagine ambientale presentato dall’azienda. Come si ricorderà il primo era stato bocciato.
 

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