«C’è uno che spaccia nei bar e nelle pizzerie»: arrestato dopo 48ore
Segnalazioni ai carabinieri da parte di numerosi cittadini. Si mescolava tra i clienti: fermato un 32enne con la cocaina

ASOLA. Le segnalazioni ai carabinieri da parte di alcuni cittadini risalgono ad alcuni giorni. «In giro c’è un tizio che spaccia droga nei bar e nelle pizzerie».. I militari del nucleo radiomobile di Castiglione delle Stiviere in collaborazione con i colleghi della stazione di Asola hanno subito avviato le indagini e nel giro di 48ore sono riusciti a risalire alla persona indicata dai cittadini.
L’allarme era più che giustificato, tanto che lunedì pomeriggio è scattato il blitz che grazie ad un’operazione lampo ha portato all’arresto di un 32enne di origini albanesi, S. L., domiciliato in provincia di Mantova, trovato in possesso di 20 grammi di cocaina già suddivisi in dosi e pronte per essere vendute.
I carabinieri lo hanno bloccato nelle immediate vicinanze di un bar di Asola, dove l’uomo abitualmente era solito attendeva i suoi clienti. Ottimo per intuito e prontezza d'esecuzione il lavoro dei militari, con l’indagine iniziata solo pochi giorni fa grazie a una serie di segnalazioni avute proprio da alcuni residenti della zona.
Dopo una rapida attività di osservazione, i controlli sull'uomo si sono concentrati per capire i luoghi e le modalità di spaccio, riuscendo così a scoprire che il sospettato era solito aggirarsi nei pressi dei locali pubblici, generalmente bar o pizzerie. Il 32enne si mescolava tra la clientela per poter tranquillamente spacciare le dosi di cocaina.
Lunedì pomeriggio è scattato il blitz. I militari lo hanno bloccato mentre si aggirava nel centro di Asola vicino a un bar. Perquisito sul posto, è stato trovato in possesso di 15 dosi di cocaina da circa un grammo ciascuna e la somma di 210 euro in contanti, sicuramente provento dell’attività di spaccio. La successiva perquisizione domiciliare ha poi consentito di rinvenire altri 5 grammi, già suddivisi, oltre a tutto il materiale utilizzato per confezionare le dosi.
L’uomo dovrà ora rispondere al giudice del tribunale di Mantova del reato di detenzione a fini di spaccio di stupefacenti. Il rito direttissimo si è svolto ieri mattina.
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