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Rolfi: la nuova legge sull’agriturismo farà crescere tutto il settore

Stilettata di Boschetti alla Coldiretti: il suo mercato sul Lungorio è in crisi profonda mentre il nostro a Borgochiesanuova va bene

Sandro Mortari
2 minuti di lettura



MANTOVA. Una buona legge quella regionale sull’agriturismo, da completare però con un regolamento attuativo che contempli la possibilità per le aziende di fare rimessaggio, ippoturismo, cicloturismo e accoglienza degli anziani; tutti servizi, assieme a tanti altri, che consentano al settore di crescere. Lo ha ricordato martedì 25 giugno  il direttore del Consorzio agrituristico mantovano, Marco Boschetti, all’assessore regionale all’agricoltura Fabio Rolfi intervenuto col segretario generale della Camera di Commercio Marco Zanini all’inaugurazione, in strada Chiesanuova a Mantova, del magazzino annesso alla sede del Consorzio: sarà lo spazio logistico per sviluppare nuove forme di vendita diretta e di acquisti collettivi per le aziende socie.

Folta la presenza dei soci che non hanno voluto perdere il battesimo della struttura recuperata con il contributo della Regione (40% della spesa di 100mila euro). «Abbiamo finito il primo lotto e adesso tocca al secondo - ha detto Boschetti - E nei prossimi anni completeremo anche il terzo».

La presenza dell’assessore è stata l’occasione per parlare della nuova legge sull’agriturismo, approvata di recente dal consiglio regionale e che tra qualche giorno verrà pubblicata sul Bur per poi entrare in vigore. «È la prima illustrazione pubblica che faccio» ha confessato Rolfi, che ha definito quella legge «coraggiosa» perché «rinnova un impianto legislativo vecchio e caratterizza l’agriturismo come attività agricola, dando la possibilità al settore di crescere». Cosa auspicata dai mantovani visto che da tre anni a questa parte il numero di aziende è rimasto lo stesso, 236, e tra gli operatori c’è voglia, pur tra tante difficoltà, di svilupparsi anche grazie a nuove attività che potrebbero partire presto.

A questo riguardo, l’assessore ha annunciato che «entro fine anno ci sarà il nuovo regolamento di attuazione che potrà prevedere nuove attività come l’ippoturismo. Attenzione, però: vi è sempre una legge nazionale con cui fare i conti e per la quale le lezioni di ippica, per esempio, sono considerate un’attività sportiva. Comunque - ha promesso - mi confronterò con tutti per recepire vari suggerimenti come ho fatto al momento di approvare la legge in aula». Tra gli agriturismi ci sono molte aspettative. Come quella di risolvere la questione delle camerate per le scolaresche: serve una normativa che li equipari, in questo caso, agli ostelli.

Così come va risolto il problema della tariffa rifiuti: l’agriturismo, secondo una sentenza del Consiglio di Stato, è attività agricola e, quindi, non soggetta alla Tari; però, tanti Comuni la fanno pagare ancora alle aziende, e con tariffe diverse a seconda dei territori: «Incontrerò il presidente dell’Anci Lombardia - ha annunciato Rolfi - e chiederò che sia lui il motore verso i Comuni per indurli ad una corretta interpretazione della Tari e a porre fine all’anarchia delle tariffe».

L’appuntamento è stata anche l’occasione per Boschetti di fare il punto sui mercati contadini del Consorzio: «Ne gestiamo 28 - ha detto - e a settembre apriremo il terzo a Milano». Non si rimargina, però, la ferita di quello del Lungorio, assegnato dal Comune a Coldiretti: «Il 24 ottobre ci sarà la sentenza del Consiglio di Stato sul nostro ricorso. Il mercato della Coldiretti oggi è in profonda crisi - è la stilettata - mentre il nostro a Borgochiesanuova va bene».
 

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