ACQUANEGRA (Mosio). In mezz’ora è stato l’inferno. Alberi sradicati, tetti scoperchiati, antenne divelte, e raccolti andati perduti. Un uragano si è scatenato ieri sera poco prima delle sette nella striscia del territorio tra Viadana, Bozzolo, San Martino e Acquanegra. Pioggia, tanta, che faceva il fumo, ma soprattutto un vento violentissimo. La furia del ciclone si è abbattuta in un punto preciso, la piccola frazione di Mosio di Acquanegra, colpita da una vera e propria tromba d’aria. Qui ci sono stati i danni maggiori, soprattutto in un’azienda agricola di via Trieste, dove sono state scoperchiate le barchesse e divelti più di 100 pioppi. Almeno 150 le chiamate ai vigili del fuoco, che sono intervenuti in una cinquantina di casi, dove era necessario mettere in sicurezza le strutture. . Tra questi la palestra di Marmirolo, dove ci sono stati danni alle coperture: alcune lamiere si sono staccate. Si sono registrati diversi black out: l’energia elettrica è tornata in modo regolare soltanto dopo le venti. Il fortunale ha causato problemi anche alla circolazione ferroviaria: tra le stazioni di Bozzolo e Piadena è caduto un albero sui binari che ha obbligato a fermare i treni. La corsa che doveva arrivare a Mantova da Milano alle 20.19 è stata fermata a Piadena, quella delle 21.10 a Cremona.
A Viadana il vento ha staccato il catrame dal tetto del palazzone di galleria Virgilio. Per fortuna non ci sono stati feriti, anche perché la sagra era già stata smantellata. A Mosio le serre di Verdure sott’Oglio sono state distrutte dal fortunale.
A Bozzolo il vento ha abbattuto un grosso platano davanti alla cascina Badia (antica Abbazia della Gironda) facendolo cadere sulla ex statale 10. Il pronto intervento della famiglia Pagliari, proprietaria della Badia, con grossi mezzi agricoli ha rimosso la pianta posandola sulla controstrada comunale riducendo al minimo la chiusura della ex statale. Abbattuto anche un acero secolare nel parco giochi di via Valzania insieme ad alcuni altri alberi dello stesso viale. Dalla chiesa di San Francesco e dall'ex Pretura sono cadute alcune tegole in piazza Europa. Crollati rami un po' ovunque dal villaggio Traldi alla piscina. Divelta pure la porta di ingresso della Toys. Colpo pure alle mura dove ci sarebbero nuovi cedimenti.
«Un disastro inimmaginabile - dice sconfortato Daniele Mutti, titolare di un'azienda agricola di Mosio - la tromba d’aria ha scoperchiato le barchesse e sradicato tutti i pioppi sulla riva del fosso, almeno 150. Il coibentato dei tetti è volato a 50 metri di distanza». Pioggia e vento si sono abbattuti sui campi, «e addio mais, è andato perduto tutto il raccolto».
Nella stessa strada, via Trieste, è stato scoperchiato il tetto di un fienile e danneggiata l’abitazione di una famiglia di indiani.
A Redondesco sono cadute diverse piante e ci sono stati danni al cimitero, dove si sono scoperchiate alcune coperture. Un albero caduto blocca la ciclabile Mantova-Peschiera.
Annullata per il maltempo la festa dell’Avis di Commessaggio, che è stata rinviata a martedì sera.