Misure anti-crisi del Comune: a Mantova costerà meno recuperare i vecchi edifici
Il sindaco Palazzi: tagli alla Cosap su manutenzioni e nuovi plateatici e con meno burocrazia attireremo più investimenti privati
Sandro Mortari
MANTOVA. «Benvenuti investimenti» dice il sindaco Mattia Palazzi uscendo dalla sala giunta dopo aver approvato una delibera di indirizzo «molto importante». Con l’assessore all’urbanistica Andrea Murari e con il vicesindaco Giovanni Buvoli, che ha anche la delega alle attività produttive, ha messo insieme un pacchetto inedito di misure che, tra sconti su Cosap e monetizzazioni sostitutive e sburocratizzazione, punta ad attrarre investimenti privati in città. E a dare ossigeno (leggasi lavoro) ai piccoli artigiani e ai commercianti.
Il primo passo è quell’«invito» ai tecnici dello Sportello unico, a pensare a come tagliare i costi che oggi gravano su chi intende recuperare un immobile dismesso da più di dieci anni. «Nel Pgt - spiega il sindaco - è previsto che si cedano standard oppure che si monetizzi. Le cifre, però, sono alte, per cui questa è una norma che impedisce, di fatto, di recuperare gli edifici più vecchi».
Il Comune correrà ai ripari: «Ho chiesto ai tecnici di formulare una proposta di riduzione degli oneri per quegli immobili, sia in centro che in periferia. Tra un mese, quando l’avremo, l’approveremo». Si parla di sconti tra l’80 e il 90%. «In più - annuncia Palazzi - ridurremo gli oneri di urbanizzazione anche per l’efficientamento energetico e per lavori antisismici sugli immobili dismessi da più di 10 anni».
In settembre arriveranno anche gli sgravi Cosap sui ponteggi utilizzati dai privati per la manutenzione delle facciate e per l’efficientamento energetico di tutti gli edifici: «Sono quei lavori che fanno i piccoli artigiani - dice il sindaco -. Coglieremo un duplice obiettivo: farli lavorare e avere più decoro urbano. In questo modo avremo più forza per chiedere al privato di intervenire sulla facciata di un palazzo del centro che cade a pezzi. Con quelle agevolazioni sarà più facile rispettare le nostre ordinanze».
A fine settembre arriveranno sgravi sulla Cosap anche per chi rifarà il suo plateatico seguendo le linee guide del Comune: «Le stiamo concordando con la sovrintendenza - afferma Palazzi - Spero di averle presto così come le riduzioni. Vogliamo arrivare ad un regolamento chiaro e semplificato da applicare, però, con rigore dopo averlo modificato in consiglio comunale». Gli uffici sono già al lavoro e si parla di un possibile taglio del 50% del canone di occupazione del suolo pubblico. Anche il cambio di destinazione d’uso per tutti gli edifici costerà meno (laddove sono previsti gli oneri). Oggi, per esempio, la trasformazione di un’abitazione in ufficio costa: l’idea è quella di ridurre l’esborso tagliando gli oneri di urbanizzazione sia sul cambio sia sui lavori di miglioramento energetico.
C’è anche una seconda «gamba» delle misure destinate ad attirare investimenti privati: è la sburocratizzazione. «In settembre - annuncia Palazzi - convocherò incontri separati con gli ordini professionali, architetti, ingegneri, e collegi, geometri e periti, eccetera, e con le categorie economiche di commercianti e artigiani per condividere con loro alcune misure di snellimento delle pratiche allo Sportello unico. E accogliere eventuali suggerimenti. Faremo formazione ai tecnici per aggiornarli sull’utilizzo digitale del sito dello Sportello unico, che rifaremo per semplificarne l’utilizzo. Per esempio, entro l’estate inseriremo la procura per le pratiche edilizie: il tecnico incaricato potrà firmare le richieste di permesso di costruire senza dover raccogliere le firme digitali dei clienti, operazione molto complessa».
La terza «gamba» saranno le banche: «Tra settembre e ottobre convocherò gli istituti di credito per chiedere loro la disponibilità ad attivare un fondo a tassi ridotti per i privati che sfrutteranno il nostro pacchetto di misure».
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