A Bagnolo il Forcello approda sul web: «Così i reperti possono essere visti»
I reperti del sito etrusco verranno fotografati per mostrarli virtualmente, accompagnati da una scheda descrittiva, su un sito internet ma anche creando una sorta di storytelling con i social network
Barbara Rodella
BAGNOLO SAN VITO. Fotografare i reperti del parco archeologico del Forcello e portarli sul web. È il progetto del comune di Bagnolo San Vito “Il Forcello per immagini. Un archivio fotografico per il sito etrusco”. Il Comune è pronto ad investire 6mila euro e per dar via all’iniziativa ha chiesto un contributo alla Regione di 14mila. Il costo complessivo è di 20mila euro. Il Forcello è il principale abitato etrusco del VI-V secolo a.C. finora conosciuto in Lombardia. «Vogliamo dare visibilità al sito e a ciò che viene trovato al suo interno. Grazie ai vari laboratori, dalla tessitura allo scavo, i ragazzi vengono a visitare l’area. Ma la sfida è portare un pubblico adulto. Il Forcello è conosciuto da pochi » spiega il primo cittadino Roberto Penna.
La gestione dell’area viene svolta in collaborazione con l’Università di Milano che organizza scavi con ricercatori e studenti. Nel Forcello sono stati ritrovati «migliaia di reperti che però non sono fruibili - spiega Chiara Gradella, responsabile servizi educativi del Forcello - Alcuni sono esposti al museo archeologico a Mantova. Ma c’è solo una piccola vetrina con pochi frammenti. I più sono nascosti nei magazzini del museo, della soprintendenza o all’università di Milano». L’idea è quella di dare nuova vita a quei reperti ora sepolti dalla polvere partendo da quelli ritrovati negli anni ’80 che hanno solo foto analogiche.
Obiettivo: fotografarli e mostrarli virtualmente, accompagnati da una scheda descrittiva, su un sito internet ma anche creando una sorta di storytelling sfruttando i social network come Instagram.
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