MANTOVA. «Per la Fiom è già chiaro di chi sono le responsabilità per l’infortunio di lunedì sera in Belleli: sono dell’azienda e siamo già fortunati se c’è stato solo questo incidente». Parole dure e accuse pesanti quelle lanciate dal segretario generale delle tute blu della Cgil, Marco Massari, il 10 luglio all’uscita dall’assemblea dei lavoratori di via Taliercio che ha votato per proseguire la protesta scattata a poche ore da quelle fiammata che ha investito due operai, ferendone uno in modo serio.
Altre due ore di sciopero sono state proclamate per domani dalle 8 alle 11 con presidio davanti ai cancelli «per sensibilizzare sul forte rischio che tutto questo possa ripetersi» spiega Massari mentre da Milano rimbalza la notizia che il 21enne Kandaswami è stato intanto operato alle braccia dove ha riportato ustioni di terzo grado.
«Noi non siamo assolutamente dell’idea – aggiunge il sindacalista – che si sia trattato di un evento sfortunato o di una tragica fatalità, è troppo tempo che la formazione sulle procedure di sicurezza non viene fatta e sappiamo che molte lavorazioni vengono svolte di domenica quando c’è meno gente al lavoro, come sappiamo che un dipendente era in stabilimento a pochi giorni da un intervento alla spalla. Questa è una gran brutta deriva e i lavoratori temono che sarà sempre peggio, le procedure per la sicurezza di Belleli sono splendide, peccato che prendano la polvere in qualche cassetto. Dobbiamo quindi aspettarci che accada ancora».Ma Massari non si ferma qui e riferisce di un incontro tra rappresentanti sindacali interni (Rsu) e vertici aziendali all’indomani dell’infortunio: «Era un incontro già programmato durante il quale l’azienda ha annunciato il premio “infortuni zero” per il 2019: 100 euro a chi non ha avuto infortuni negli ultimi sei mesi. Per noi è vergognoso sia perché in questo modo l’infortunio diventa una colpa sia perché così spingono i lavoratori a far passare gli incidenti come malattia per non perdere il premio. Pensino piuttosto a premi di produzione veri come quelli da noi chiesti per il rinnovo del contratto aziendale». Vertenza quest’ultima per la quale proseguirà il blocco degli straordinari.
Al presidio per la sicurezza in Belleli saranno presenti anche il segretario Cgil Daniele Soffiati e l’ex segretario Fiom Mauro Mantovanelli, oggi nella segreteria della Camera del Lavoro, che dice: «I lavoratori vanno aiutati prima e con la prevenzione, non dopo con la solidarietà».