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Transfilm ed Eurotir unite. Nasce il colosso dei trasporti

Le due aziende ora coprono la gamma dei trasporti nazionali ed esteri. Oltre 220 dipendenti e quasi duecento mezzi. Soddisfazione dei sindacati

Francesco Romani
1 minuto di lettura

CASTEL GOFFREDO. Le due storiche società di trasporto Transfilm ed Eurotir si sono unite. Una acquisizione fatta in sordina lo scorso anno, ma che solo ieri è stata resa nota dopo che in questi mesi si è lavorato, limando ed aggiustando in modo da rendere ancora più competitiva la nuova realtà.

Un parco macchine di oltre 170 mezzi e circa 200 dipendenti per la Transfilm, una decina di veicoli ed una ventina di autisti per la Eurotir. Realtà differenti anche per la propensione al mercato, più orientato all’Italia per la prima, decisamente vocato all’estero per la seconda.

«Abbiamo unito due aziende che non si facevano, di fatto concorrenza - spiega Alberto Caleffi, direttore generale della Transfilm - ma che si integrano perfettamente». Nonostante questo, la cautela è stata d’obbligo. «Acquisendo l’Eurotir - spiega ancora Caleffi - non volevamo che passasse il messaggio sbagliato che il pesce grande mangia quello piccolo. In realtà è un affiancamento, ed oggi faremo la strada assieme».

A favorire questa acquisizione anche il fatto che le sedi delle due aziende sono a poche centinaia di metri di distanza. La Transfilm già oggi opera su una superficie di circa 100mila metri quadri dei quali 40mila coperti, più piccola la Eurotir che si avvale di mezzi non di proprietà, come è tipico nelle aziende che trattano soprattutto nei mercati esteri. Particolarità aziendale sono i rapporti che la ditta ha con il mercato francese.

Infine ad unire le due aziende anche il fatto di essere presenti entrambe da due generazioni. La Transfilm è stata fondata nel 1967 per il trasporto delle pellicole cinematografiche (da cui il nome). A fare il corriere fu Carlo Viola, pioniere del trasporto che iniziò semplicemente con un’auto passando poi al primo furgone. Lavorando di notte, i figli si allargarono al mercato nazionale trasferendo la propria sede nel 2001 nell’attuale locazione di via Berlino. Gestita sempre dalla famiglia Viola, ha la caratteristica di avere tutti i dipendenti assunti, cosa rara nel settore dell’autotrasporto che vede spesso cooperative o padroncini all’opera. Nella stessa via Berlino ha sede la Eurotir che quest’anno ha festeggiato i 40 anni dalla fondazione. «La Eurotir mantiene il proprio logo, il proprio marchio. Non cambia nulla - conclude Caleffi -Abbiamo confermato tutti i dipendenti e negli ultimi tre anni ne abbiamo assunti 50. Unendoci, ci siamo rafforzati sul mercato per offrire più opzioni ani nostri clienti».

E un plauso viene anche dal sindacato Fit Cisl: «Al momento l’operazione sembra funzionare - dice Emmanuele Monti - L’acquisizione è stata portata a termine e questo ci auguriamo possa costituire un trampolino per una ulteriore crescita, anche occupazionale». 


 

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