SOLFERINO. Quello di oggi (venerdì 19 luglio) è stato un pomeriggio infuocato intorno al Monte Alto. Non solo per le temperature estive, ma anche per l'incendio che intorno alle 16 si è rapidamente diffuso tra la vegetazione della strada della Valle.
Sul posto sono intervenute tre squadre dei vigili del fuoco. Una da Castiglione, l'altra da Verona e l'ultima (esperta di incendi boschivi) è giunta da Brescia. Sono stati loro a domare nel giro di quattro ore le fiamme. Quello divampato tra le colline di Solferino potrebbe anche essere di origine doloso.
Le fiamme si sono diffuse in un campo a pochi metri di distanza da una baracca e così il fuoco, in pochi minuti, ha bruciato anche il cumulo di immondizia che ormai da qualche anno si trova in quest'area privata. Zona che fino a cinque anni fa ospitava una ditta di trasporti, poi pignorata come una parte dei mezzi di trasporto lasciati in questo campo. Così le fiamme hanno bruciato pneumatici di autoveicoli, una parte del tir parcheggiato, materassi, rottami e vari rifiuti inerti accatastati in questa area diventata ormai una discarica.
Ma non è tutto. Nel corso delle operazioni per spegnere l'incendio, i vigili del fuoco hanno scovato altri rifiuti anche sul Monte Alto. A quanto pare si tratterebbe anche delle classiche tettoie ondulate, e i vigili del fuoco devono verificare se si tratta, o meno, di amianto. In sostanza questa zona è diventata una discarica abusiva dove gli incivili gettano di tutto.Stando alle testimonianze di alcuni residenti non è la prima volta che viene appiccato il fuoco a cumuli di immondizia. Dietro al casolare, per metà abbandonato e nella parte anteriore abitato da cinque famiglie, c'è un cumulo di latte e materiale in plastica che nel recente passato sono stati dati alle fiamme. Sul posto sono giunte anche due volanti dei carabinieri di Castiglione, una pattuglia della polizia locale di Solferino e alcuni tecnici comunali.