Mantovano in vacanza adescava le minorenni
Marijuana ad almeno sei ragazzine di 13 anni in cambio di foto hard e favori sessuali: impiegato 50enne agli arresti domiciliari
Giancarlo Oliani
MANTOVA. Ha adescato, durante le vacanze invernali dello scorso anno, almeno sei ragazzine minorenni. Secondo l’accusa, le avrebbe convinte a consumare marijuana e poi costrette a soggiacere alle sue pulsioni sessuali. Non solo. Avrebbe anche preteso e ottenuto da loro delle foto hard, scambiandole con le proprie. Un cinquantenne, impiegato pubblico residente a Mantova, sposato e senza precedenti con la giustizia, è stato arrestato dalla squadra mobile di Mantova su richiesta della procura di Trento. Ora l’uomo si trova agli arresti domiciliari, in attesa delle decisioni del magistrato.
L’accusa è molto grave: si tratta di ripetute violenze sessuali nei confronti di ragazzine minori di quattordici anni. Un’accusa per di più aggravata dalla cessione e somministrazione di marijuana.
L’indagine sul 50enne di città, di cui né la questura di Trento, né quella di Mantova hanno reso note le generalità, è iniziata un paio di anni fa. Ma, a quanto pare, il reato si è conclamato lo scorso inverno.
L’uomo, che dalle prime informazioni risulta essere incensurato, avrebbe intessuto relazioni con ragazzine minorenni da diverso tempo. Non si sa esattamente come – è probabile che si tratti di un adescamento attraverso i canali social – ma è riuscito a intrappolare nella rete non una ma ben sei ragazzine.
Lo ha fatto mentre si trovava in vacanza in montagna, in Trentino. Le manovre di adescamento e di scambio di foto hard con le ragazzine sono proseguite per un po’ di tempo. Fino a quando il genitore di una delle ragazze ha scoperto immagini e messaggi sul telefonino e si è rivolto alla polizia.
La procura ha avviato le indagini, affidandole alla polizia. Gli agenti, dopo mesi di indagini, sarebbero riusciti a trovare le prove della condotta dell’impiegato. Tanto da consentire a un giudice di emettere l’ordine di arresto, eseguito nel primo pomeriggio di sabato. Per l’uomo è stata disposta la custodia cautelare a casa, e non in carcere, in attesa del processo. La polizia ha sequestrato il telefonino dal quale, sarebbero emersi elementi significativi ai fini dell’ indagine. Nel corso della perquisizione sarebbero stati ritrovati alcuni grammi di hashish e un bilancino di precisione.—
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