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Acquedotto in due Comuni mantovani, in arrivo 1,8 milioni di euro

Gazoldo non aveva il servizio. Cantiere per 3milioni e mezzo di euro. I lavori a Goito nella zona sinistra Mincio proseguiranno fino a Marsiletti

Barbara Rodella
1 minuto di lettura

MANTOVA. Entro la metà del prossimo anno il 90% degli abitanti di Gazoldo degli Ippoliti avrà l’allacciamento all’acquedotto. A dirlo sono i referenti di Sicam (gruppo Sisam), società che gestisce il servizio.

«Il paese era completamente sprovvisto di acquedotto. Da qui il progetto per realizzarlo. Il costo: 3milioni e mezzo di euro». L’intervento è stato suddiviso in tre lotti. Il primo, terminato a fine estate 2018, è costato 1milione e 200mila euro e ha visto nascere 350 allacciamenti nella zona che parte da via Belvedere, vicino a Marcegaglia, e arriva fino alle scuole, all’uscita del paese direzione Redondesco.

Col primo lotto si voleva dare il servizio ad alcune abitazioni ma soprattutto alle scuole e al Comune. I lavori per il secondo lotto, iniziati a gennaio per un investimento di un milione di euro, sono in corso.

Lavori che saranno ampliati rispetto al progetto iniziale grazie all’arrivo di un contributo dallo Stato di 900mila (400 per il 2019 e 500mila per 2020). Un budget che permette di anticipare gli interventi previsti nella terza fase.

L’obiettivo ora è coprire l’intera zona residenziale del capoluogo. A cantiere finito, gli allacciamenti saranno 700. Per vedere il via del terzo lotto bisognerà aspettare circa tre anni.

In programma ci sono gli interventi nella zona industriale e la realizzazione di una vasca di accumulo per offrire l’affidabilità del servizio anche durante i periodi con consumi elevati. «È ancora presto per dire dove sarà costruita - spiega Sicam - ma probabilmente sarà vicino a via Belvedere. Perché non la realizziamo subito? Ora non serve. Sarà necessaria solo quando si arriverà a regime con i consumi. E per avere tutte le utenze allacciate ci vorrà tempo».

In parallelo con i lavori a Gazoldo degli Ippoliti, proseguono quelli a Goito. L’area destra Mincio del paese era già provvista di acquedotto, a differenza di quella del sinistra Mincio. «E quest’ultima area è grande quasi come Gazoldo - continuano i referenti di Sicam - Anche qui, dunque, abbiamo programmato tre lotti».

Il primo è stato ultimato a gennaio 2018 per un costo di 1milione e 2mila euro con 300 allacciamenti dal ponte del Mincio fino a via Alberti. Il lotto due, 1milione di euro per 300 allacciamenti circa, è in corso d’opera e grazie sempre al bando statale che porterà a Goito 900mila euro (400 per il 2019 e 500mila per il 2020) saranno anticipati gli interventi che dovevano rientrare nell’ultima fase. La rete, a fine cantiere, abbraccerà così la zona da via Alberti alla scuola di Maioli.

Per vedere partire i lavori per gli ultimi allacciamenti fino a Marsiletti, occorrerà aspettare, anche in questo caso, tre anni.


 

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