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Resti archeologici: cambia il progetto della nuova chiesa

I ritrovamenti saranno valorizzati e messi in evidenza. Il tempio manterrà un legame con gli edifici antichi

Vittorio Negrelli
1 minuto di lettura

PEGOGNAGA. I lavori di scavo per la nuova chiesa fanno emergere antichi monumenti di culto. E ora si pensa a come mettere in risalto i ritrovamenti.  La realizzazione del piano di fondazione del nuovo complesso parrocchiale di Pegognaga, eseguiti sotto l'assistenza della società archeologica SAP e la sorveglianza della sovrintendenza archeologia per le province di Cremona, Lodi e Mantova, hanno portato alla luce nel settore sud del sito storico strutture di chiese di varie epoche: dal medioevo alla seicentesca chiesa di San Giorgio.

Come si legge in un comunicato della sovrintendenza, della diocesi e della parrocchia, la datazione effettiva delle strutture religiose che si sono stratificate nel corso di un millennio, verrà determinata tramite approfondimenti, ossia studi ed analisi dei materiali rinvenuti nell’ambito dell’indagine archeologica. In accordo con gli uffici dei beni culturali della diocesi, la sovrintendenza e la parrocchia, è stata sviluppata una variante progettuale della nuova chiesa da parte dei progettisti dello studio Raschi e Lonardi per permettere alle strutture rinvenute di convivere con quelle in costruzione.

Le modifiche, rispetto al progetto originale presentato nel giugno del 2017, interesseranno il nuovo complesso parrocchiale in una prima fase a livello delle fondazioni, con l’obiettivo di permettere l'integrazione dei fabbricati antichi all'interno del nuovo edificio parrocchiale. In una seconda fase dei lavori si procederà alla tutela delle scoperte archeologiche e alla messa in evidenza e alla valorizzazione all'interno della nuova chiesa delle rovine delle strutture precedenti alla seicentesca chiesa di San Giorgio, senza modificare l'impianto architettonico e liturgico già definito.

L’operazione, se da un lato dilaterà i tempi di costruzione della nuova chiesa con una presumibile maggiorazione dei costi costruttivi, dall’altro darà un valore aggiunto, sia culturale che turistico, al nuovo tempio che manterrà un legame con le chiese precedenti. E questo sarà allargherà la platea dei visitatori. Al fine di illustrare le scoperte emerse dalle ricerche archeologiche sul sito delle chiese di Pegognaga e per spiegare le novità sulle scelte progettuali adottate, è stata convocata per martedì una conferenza stampa negli uffici della sovrintendenza di Mantova.
 

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