Volo cancellato a Londra: odissea per 32 studenti mantovani
Ragazze e ragazzi dai 14 ai 16 anni dei licei Redentore bloccati in aeroporto. Dovevano rientrare il 28 luglio, forse sbarcheranno il 30 a Villafranca
Daniela Marchi
MANTOVA. Avrebbero dovuto arrivare a Verona alle quattro del pomeriggio di domenica 28 luglio. Avrebbero, appunto. Perché, in realtà, i 32 studenti dei licei Redentore di Mantova devono ancora mettere piede in Italia. Il loro rientro è previsto per questa sera (30 luglio), due giorni pieni oltre il previsto. Un’odissea che si dovrebbe concludere con l’arrivo a Villafranca alle 22.25, di due voli Lufthansa da Londra.
I ragazzi del Redentore, insieme a due loro insegnanti, sono stati vittime della cancellazione di un volo Easyjet, che doveva concludere il soggiorno studio di quindici giorni nel Regno Unito. Ma facciamo un passo indietro. Trentadue ragazzi e ragazze dai 14 ai 16 anni, delle classi dalla prima alla terza dei tre indirizzi di liceo linguistico, scientifico, classico, quindici giorni fa, con le due insegnanti Giovanna Zaccaria (madrelingua inglese nonostante il nome italiano) ed Emmi Lehmann (madrelingua tedesco) sono partiti alla volta di Oxford per seguire i corsi alla Kaplan International College. Al mattino lezione, al pomeriggio visite culturali e attività ricreative organizzate dalle due insegnanti e alla sera, a gruppi di due o tre, ospiti nelle case famiglia, come avviene in molte vacanze studio.
Domenica mattina era previsto il trasferimento da Oxford all’aeroporto di Gatwick e la partenza con volo Easyjet delle 13.15 alla volta di Villafranca. «Una volta in aeroporto – spiega la dirigente del Redentore, Chiara Aldrigo, da Mantova costantemente in contatto con il gruppo – hanno appreso che il volo era stato cancellato. Easyjet ha spiegato che gli aeroporti di Londra, in questi giorni, non sono in grado di gestire l’intenso traffico aereo estivo. Le nostre insegnanti, che per fortuna hanno grande esperienza, hanno dovuto organizzare tutti i trasferimenti, a spese comunque di Easyjet».
Così è cominciata l’avventura. Ragazzi e insegnanti sono rimasti in aeroporto dalle 9.30 del mattino fino alle due di notte, finché Easyjet non ha trovato un hotel a quattro stelle vicino alle partenze. «Le docenti hanno gestito tutto in modo incredibile, con la responsabilità di avere al seguito oltre trenta ragazzi – spiegano due mamme e rappresentanti della prima linguistico quadriennale, Elisa Rodighiero (che è anche direttore della Cna, ndr) e Annamaria Gaburro, a sua volta insegnante – a nome di tutti i genitori vogliamo davvero ringraziarle per il sangue freddo e l’efficienza dimostrati».
Con dei taxi i ragazzi sono stati accompagnati in albergo e suddivisi nelle varie stanze. Da Easyjet nel frattempo era arrivata notizia della partenza del volo per ieri, lunedì. Invece anche quella si è dimostrata infondata. Il gruppo mantovano ha così trascorso la giornata in hotel e nel pomeriggio è stato trasferito in un cinque stelle, trovato sempre dalla compagnia aerea, perché il primo aveva posto solo per una notte.
«Alla fine, tramite la stessa Easyjet, le due prof sono riuscite a trovare altri due voli, entrambi Lufthansa, sempre diretti a Verona. Se non cambia nulla – vanno avanti le mamme – partono oggi alle 17 e alle 17.45 con due voli che faranno scalo uno a Monaco, l’altro a Francoforte. Arrivo in contemporanea previsto per 22.25 a Verona. Speriamo, perché non ci fidiamo più».
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