MANTOVA. Ha suonato al campanello di casa, una villetta in viale Belgioioso, all’ora di pranzo. Un modo di fare affabile da piazzista, come se conoscesse l’interlocutore, e poi la proposta di affare: un tagliaerba, «solo 150 euro». Stesso copione di quello recitato a Formigosa nei giorni scorsi per vendere una motosega a 50 euro. Intascati i soldi se l’era data a gambe.
Ma stavolta gli è andata male: il padrone di casa, Romano Cestari, titolare di una nota autoscuola, ha capito che qualcosa in quel piazzista non quadrava. «Ha suonato il campanello verso le 13 – racconta – e appena mi vede, mi chiama per nome. Mai visto prima, e già questa cosa mi insospettisce».
Lo sconosciuto gli spiega che gli è rimasto invenduto un tagliaerba. «Gli dico che non mi serve, fino a quando, capito l’antifona, lo liquido dicendogli che ha sbagliato indirizzo» riferisce Cestari. L’uomo sembra essere lo stesso di Formigosa: sui 40-50 anni, accento del centro Italia e Fiat Panda arancione.