Quartiere Rabin, una festa per rilanciare i negozi di vicinato
La zona di Mantova non ha negozi. Così tocca ai residenti cercare di animare la vita del rione e di sostenere le piccole attività
Nicola Corradini
MANTOVA. Una festa di quartiere dedicata al mantenimento e al rafforzamento dei negozi di vicinato. Non capita spesso di vedere gli abitanti di un quartiere organizzare un evento dedicato ai piccoli commercianti, a quelle che una volta venivano definite botteghe, senza alcuna accezione negativa. Paradossalmente (ma forse non troppo) l’iniziativa scatta in un piccolo quartiere che di negozi è completamente privo: il Rabin.
Collocato a nord della città (al confine con Montata Carra di Porto Mantovano), il quartiere Rabin ha poco più di 250 abitanti e un comitato civico tra i più attivi in città. Un comitato di controllo di vicinato che, però, è ormai divenuto luogo di promozione di varie iniziative rivolte alla comunità.
«Abbiamo pensato di impegnarci per promuovere i negozi di vicinato perché stanno attraversando un momento di difficoltà – spiega Marco Sivero, uno dei volti più conosciuti del comitato – si tratta di un patrimonio importante, sono un luogo di socializzazione e anche di sicurezza. Perché dove ci sono vetrine e negozi aperti, non c’è quell’abbandono che favorisce il degrado. Nel nostro quartiere non ci sono negozi, ci rivolgiamo a quelli dei quartieri vicini e quelli di Porto Mantovano. Nell’ambito della festa, cercheremo di suggerire dei percorsi per valorizzare questi piccoli negozi di vicinato».
La festa si terrà dal 20 al 22 settembre e, ovviamente, molti negozi della zona compaiono tra gli sponsor. «Non è la prima volta che organizziamo la festa di quartiere – ricorda Sivero – si tratta di un’iniziativa pensata innanzitutto per favorire la socializzazione degli abitanti. Abbiamo anche finalità benefiche, visto che parte dell’incasso sarà devoluto ad associazioni di volontariato. In questi 5 anni la nostra Festa e gli altri eventi da noi organizzati, ci hanno consentito di migliorare il quartiere e, soprattutto, ad aiutare molte Associazioni facendo beneficenza a chi si trova in difficoltà».
Quest’anno vengono annunciate alcune novità: «La festa sarà ecosostenibile interamente plastic-free. La tensostruttura sarà più grande e ciò consentirà di gestire in maniera migliore la cucina ed l’afflusso dei nostri ospiti».
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