I primi 30 anni di Apindustria: in 600 per una festa coi botti
L’associazione passata da 30 a 550 aziende con 15mila addetti. Govi: «Siamo una realtà molto importante»

MANTOVA. «Gli imprenditori tendono a non celebrare i traguardi, preferiscono lavorare agli obiettivi futuri, ma i primi 30 anni di Apindustria meritavano un’attenzione particolare – sottolinea Elisa Govi, presidente di Apindustria Confimi Mantova – per questo abbiamo voluto festeggiare con il botto organizzando uno spettacolo pirotecnico per tutte le aziende associate».
La storia di Apindustria è iniziata nel 1989, «un anno storico e di rivoluzioni»: è crollato il muro di Berlino e si festeggiavano i 200 anni dalla rivoluzione francese. L’Associazione nasceva proprio per essere una voce fuori dal coro e rappresentare le piccole e medie industrie che faticavano a farsi sentire. La scommessa può dirsi vinta: partita da 30 aziende oggi Apindustria ne raggruppa oltre 550 per un totale di circa 15mila addetti.
«Abbiamo fatto tanta strada da quel giorno del 1989 in cui l’Associazione è stata creata – dichiara con orgoglio Govi – oggi la nostra associazione rappresenta una parte importante del tessuto economico e imprenditoriale del territorio e, con la sua diversità e originalità, porta ricchezza». A dimostrazione della vivacità di Apindustria oltre 600 persone hanno assistito allo spettacolo pirotecnico per festeggiare i primi trent’anni di associazione a Mantova.
«Abbiamo pensato ai fuochi d’artificio perché sono popolari e diversi gli uni dagli altri anche se fatti della medesima luce – ha aggiunto Giovanni Acerbi, direttore dell’associazione di via Alpi – siamo infatti convinti che i risultati positivi per noi e per il territorio vengano dalle idee diverse e dal vedere le cose sotto molteplici punti di vista, mentre il pensiero unico porta omologazione e non crea sviluppo».
Apindustria proseguirà con i festeggiamenti per il trentennale organizzando una serie di iniziative che partano dalla storia di quanto è stato fatto, ma soprattutto «anticipino quello che sarà il futuro di un’associazione in cui si fondono perfettamente persone, imprese e passione».
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