ALTO MANTOVANO. La procura di Brescia, con il sostituto procuratore Maria Cristina Bonomo, ha disposto l'archiviazione dell'indagine sull'epidemia da legionella che si era sviluppata in provincia di Brescia e l’Alto Mantovano tra fine agosto e inizio settembre di un anno fa con numerosi decessi per polmonite batterica.
Scagionate le torri di raffreddamento delle aziende, messe sotto accusa in un primo tempo: «Si è accertato, con approfonditi esami autoptici - si legge nel comunicato della procura - che nessun decesso dei pazienti affetti da polmonite è connesso alla legionella, batterio non rinvenuto». Per tre casi di morte, il Dna del batterio è risultato compatibile con quello isolato dalle acque del fiume Chiese.
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