Amata Siria vola in Canada, il maestro Al Halabi in tournée
Tour del musicista e direttore d'orchestra siriano in Nord America per proporre il suo progetto per aiutare i bambini che muoiono sotto le bombe. L'esibizione al museo Aga Khan a Toronto

MANTOVA. Tournée internazionale per Nahel Al Halabi, il musicista compositore e direttore d’orchestra siriano a Mantova da un paio d’anni dopo essere stato costretto a lasciare Damasco. Il musicista ha annunciato in questi giorni il suo tour in Nord America nel 2020. Prima esibizione, a marzo, al museo Aga Khan di Toronto, il museo islamico più grande al mondo.
Il direttore d’orchestra proporrà “Amata Siria”, il suo progetto artistico-culturale con fini umanitari patrocinato dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, dalla Diocesi e dal Comune di Mantova e benedetto da Papa Francesco in occasione di un recente ncontro organizzato a Roma dal vescovo Marco Busca. Il lavoro del maestro Al Halabi è una performance con linguaggi musicali, corporei e poetici, per la regia di Federica Restani, testi di Marta Cicu (la fidanzata di Nahel, insegnante di danza all’Isabella d’Este ndr), regia elettronica di Mario D’Anna e grafica firmata da Jalal Maghout. Racconta storie siriane vere, specialmente di bambini durante gli anni della guerra. La prima tappa canadese del tour è stata resa possibile grazie al board director del museo Aga Khan, Radwan Khawatmi, siriano trapiantato da anni a Parma e definito tra i migliori imprenditori stranieri in Italia.
I commenti dei lettori