Il cuore Unesco cambia luce: via al piano illuminazione
Scattano in ottobre i lavori per rinnovare con il sistema Led circa 1.500 lampioni. Progetto da un milione e mezzo di euro. L’operazione sarà conclusa in 4 mesi
Nicola Corradini
MANTOVA. L’obiettivo è quello di dare una nuova luce al centro storico. Una luce adeguata al cuore della città, tra monumenti, angoli caratteristici e necessità di togliere l’eccessiva oscurità senza per questo rompere la magia di un centro medievale. Eccolo il piano illuminazione varato dalla giunta comunale. Un milione e mezzo di euro l’investimento per dare una nuova illuminazione dei parchi, delle piazze e monumenti del centro storico, con luce a Led e nuovi punti luce per valorizzare monumenti e architetture. I lavori inizieranno in ottobre.
Il progetto si articola in tre lotti distinti che riguardano l’area del centro storico (in particolare tutte le piazze e il parco di piazza Virgiliana) compresi i lungolaghi e il ponte di San Giorgio (lotto 1), l’area del complesso di palazzo Ducale con il porticato, piazza Sordello, piazza Castello (lotto 2) e l’area di piazza Leon Battista Alberti (lotto 3).
«La luce crea sicurezza e sottolinea la bellezza della nostra città – argomenta il sindaco Mattia Palazzi, illustrando i progetti – Siamo molto contenti di un piano così importante e nuovo per valorizzare le nostre piazze e parchi storici». L’illuminazione del cuore della città è stato spesso oggetto di dibattito. Per un certo periodo l’idea è stata quella di mantenere la luce a livelli modesti per mantenere le atmosfere medievali della città. «Ai tempi dei Gonzaga non c’erano i lampioni» l’argomentazione tipica. Di contro c’è sempre stato chi osservava che un centro troppo buio risultava alla fine un po’ tetro. Forse troppo tetro. E poi è aumentata la richiesta di sicurezza, poco compatibile con strade troppo buie.
Il problema è di riuscire a combinare la necessità di non alterare il fascino del cuore storico e artistico della città ma di renderlo più luminoso. Ci prova l’amministrazione con questo piano progettato nell’ultimo anno da Tea Rete Luce ed esperti in lighting design. Il primo e il terzo lotto partiranno a inizi ottobre mentre per l’area del Ducale si stanno definendo con Tea Rete Luce e la Sovrintendenza gli ultimi accorgimenti tecnici.
L’intervento di riqualificazione dell’illuminazione del centro storico interessa l’area urbana compresa nel perimetro Unesco e coinvolgerà circa 1500 punti luce, che saranno sostituiti con nuovi sistemi Led e circa 150 nuovi punti luce, tutti dotati di sistema di telecontrollo che ne consentirà la completa gestione anche da remoto.
Non solo. Questi impianti ad alta tecnologia costituiranno l’architettura del sistema smart city che potrà essere utilizzato per molti servizi: telecamere, wi-fi, identificazione postazioni parcheggio libere, servizi di assistenza dedicati a disabili ed anziani e via dicendo. L’illuminazione sarà realizzata con tecnologia Led di ultima generazione, e la luce avrà toni caldi di tipo 3000K.
In che tempi potremo vedere tutto questo? «Si prevede che l’esecuzione dei lavori impiegherà circa 4 mesi – spiegano in Comune – tempistiche comunque subordinate all’ottenimento delle autorizzazioni e approvazioni necessarie dei vari enti coinvolti, tra i quali la Soprintendenza e le varie proprietà degli edifici interessati, come ad esempio tutto il complesso di Palazzo Ducale». La progettazione è stata redatta dall’architetto Federico Fedel e dagli studi El.Tec, e Geogrà.
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