Appello di una mamma di Castel d'Ario: «Ho la leucemia e cerco un donatore»
La donna, 34 anni, ha una bimba di cinque mesi per la quale vuole vincere la sua battaglia
Lino Fontana
CASTEL D'ARIO. «Dallo scorso giugno ho scoperto di essere affetta da "leucemia linfoblastica acuta ph+", una forma particolare di tumore del sangue che si può guarire solo con il trapianto del midollo osseo. Ecco perché mi sono rivolta all'Avis di Castel d’Ario per avere un aiuto nella ricerca di un donatore approfittando della annuale festa di ferragosto».
A parlare apertamente delle sua grave malattia è la 34enne Irene Marchiella, mamma di una bambina di cinque mesi, impiegata come il marito Mauro Nuvolari, che con la famiglia ha abitato fino ad un mese fa a Castel d'Ario. Ora si è trasferita nel suo paese natale, Gazzo Veronese, per avvicinarsi ai genitori. Irene riesce a raccontare, con il sorriso sulle labbra, come si è accorta della sua malattia.
«Lo scorso 7 giugno, senza motivo, mi sono apparsi sulle braccia e sulle gambe degli ematomi come avessi preso delle botte. Lì per lì non ci feci caso. Alcuni giorni dopo un cucciolo di cane, giocherellando, mi colpì ad una gamba. Improvvisamente mi sono apparse delle tumefazioni che mi hanno spaventata parecchio per cui sono subito corsa in ospedale per accertamenti».
Alla giovane mamma, all’ospedale di Pieve di Coriano, dopo la analisi del sangue, è stata diagnosticata la leucemia. «Il giorno dopo mi sono recata all’ospedale di Borgo Roma, a Verona, dove c’è un centro specializzato di ematologia all’avanguardia e dove tutt’ora sono seguita con una cura chemioterapica con pastiglie perché, per il tipo di leucemia che mi ha colpita, non posso essere sottoposta alla cure tradizionali. Non mi resta che attendere il trapianto. Ecco perché mi sono rivolta all'Avis per lanciare un campagna informativa sulle donazioni del midollo e per trovare magari un donatore che possa ridarmi la vita per me e per la mia bambina. Sì, la vita, perché il giorno in cui, spero al più presto, avrò il trapianto lo considererò il mio secondo compleanno».
Irene parla della sua malattia con tranquillità «perché sono certa di vincere la mia battaglia». Per aiutare Irene, l’Avis casteldariese si è messa in moto. «Abbiamo lanciato questa campagna informativa – dice il presidente Giacomo Savi - e il14 settembrecon l’Abeo di Mantova organizzeremo un evento culturale dal titolo “Abeo got talent” per continuare nella nostra iniziativa di sensibilizzazione su queste tematiche» Per eventuali contatti: Abeo Mantova 0376-201856; Admor Verona 045-8309585; Avis Castel d’Ario 3922911828.
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