Il nodo Mantova-Cremona: «Ecco come si può sistemare la viabilità senza l’autostrada»
I comitati del no: «Con il nostro progetto si possono risparmiare fino a 800 milioni. E resterebbero anche i soldi per tutte le opere stradali del territorio. Abbiamo chiesto un incontro alle istituzioni mantovane ma ancora non abbiamo ricevuto risposte»
Sandro Mortari
MANTOVA. Come collegare in modo veloce Mantova e Cremona senza autostrada. È la proposta del coordinamento dei comitati contro le autostrade Mantova-Cremona e Tibre già presentata in Regione nell’incontro del 30 luglio scorso e che si basa sulla riqualificazione di alcuni tratti della strada provinciale Padana Inferiore.
Un modo, dicono i comitati, per risparmiare un sacco di soldi, da 400 a 800 milioni, rispetto alle ipotesi autostradale e di superstrada che risultano le più gettonate tra gli enti locali mantovani-cremonesi (le altre due, ormai scartate, riguardano l’autostrada realizzata in concessione dai privati proseguendo su quanto è già stato fatto da Stradivaria oppure bandendo una nuova gara). Entro settembre le istituzioni dei due territori dovranno decidere sulle cinque proposte formulate dalla Regione e dare un’indicazione precisa su quello che vogliono fare.
«Noi abbiamo già deciso - dice Cesare Vacchelli, anima dei comitati - tanto che abbiamo spiegato il nostro progetto alle istituzioni. Il 12 agosto scorso abbiamo incontrato il sindaco e il presidente della Provincia di Cremona, alla vigilia del tavolo provinciale sulle infrastrutture. Hanno ritenuto interessante la nostra proposta, ma poi al tavolo la richiesta è ancora per l’autostrada tutta pubblica. L’8 agosto scorso abbiamo chiesto un abboccamento anche al sindaco e al presidente della Provincia di Mantova, ma siamo ancora qui in attesa di una risposta».
Qui i comitati hanno trovato una sponda in Fausto Banzi, leader di Sinistra italiana che, a sua volta, ha sollecitato Palazzi, «ma anche a me non ha ancora risposto. Eppure, con la proposta dei comitati, oltre a risparmiare soldi, si ridurrebbe anche il consumo di suolo: per costruire un’autostrada servirebbero 1.500 ettari di terreno, per riqualificare la provinciale ne basterebbero otto».
Il coordinamento dei comitati ha esaminato attentamente l’intero tracciato di 62 chilometri che divide le due città. «Solo 26 - spiega Vacchelli - necessitano di un allargamento da 7 a 10,50 metri, con un costo di 78 milioni di euro parametrato su quello della tangenziale di Guidizzolo. Se volessimo aggiungere altri 50 milioni si potrebbero costruire le tangenziali di Castellucchio, Ospitaletto, Cerese e Cicognolo. Una proposta realista, la nostra, che si può concretizzare in tre anni e che eviterebbe di far spendere cifre stratosferiche per un’autostrada, 1,2 miliardi, o una superstrada, 800 milioni, su cui viaggerebbero solo 8-9mila veicoli al giorno».
E se si volesse fare un altro sforzo, «con altri 280 milioni si possono realizzare le altre opere accessorie attese dal territorio». Vacchelli le elenca con i relativi costi: tangenziale di Castellucchio 25 milioni, ponte di Casalmaggiore sul Po 80 milioni, tangenziale di San Giovanni in Croce 15 milioni, completamento della gronda di Viadana 7,5 milioni, tangenziale di Goito 100 milioni e completamento dell’asse interurbano di Mantova, «per il quale già ci sono 60 milioni ottenuti dal Comune di Mantova per il rinnovo della concessione di A22 e a cui andrebbero aggiunti altri 50 milioni. Tutte opere - specifica Vacchelli - che si possono realizzare con un accordo di programma tra Regione, le due Province e i Comuni interessati».
A questa proposta, però, la Regione ha già obiettato che non risolverebbe il problema del traffico pesante. «Il problema - spiega l’esponente dei comitati - è ridurre il carico di Tir che percorrono la provinciale. E questo lo si può fare realizzando dei raccordi ferroviari come tra Gazoldo e Castellucchio e a Casalmaggiore per dirottare su ferro le merci dirette agli stabilimenti Marcegaglia, che toglierebbe dalle strade 75mila camion, e tra Casalmaggiore, Viadana e Dosolo».
I commenti dei lettori