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Aumenti della Tari, la minoranza attacca: «La giunta spieghi»

La replica dell’assessore Trevisi: spendiamo di più. Intanto è polemica anche sulla fiera disertata dal pubblico

Mauro Pinotti
1 minuto di lettura

MOGLIA. Claudio Bavutti, capogruppo di “Per Moglia” critica l’amministrazione comunale per l’aumento della tassazione. Ai cittadini stanno arrivando in questi giorni le bollette Tari che rispetto allo scorso anno hanno avuto un rincaro tra il 5% e l’8%. «Nello scorso luglio - ha esordito Bavutti - abbiamo assistito alla fiera paesana più triste e vuota a memoria d’uomo: giostre, bancarelle e pubblico in fuga dall’evento, soprattutto a causa dell’organizzazione improvvisata e del sostanziale disinteresse da parte degli amministratori».

Ancora: «L’estate prosegue ed ora i contribuenti si vedono recapitare gli avvisi di pagamento della tassa rifiuti, con tariffe in aumento medio del 5,5% e punte dell’8% per talune attività economiche. Dopo avere assicurato a più riprese che il nuovo sistema di raccolta avrebbe consentito risparmi, gli amministratori si trincerano dietro giustificazioni di circostanza. L’unica economia accertata consiste nella riduzione, decisa lo scorso anno, delle spese per la pulizia e lo spazzamento delle aree pubbliche, per questo sempre più trascurate e degradate. Dopo la tassazione immobiliare ai massimi livelli e, da quest’anno, l’introduzione dell’addizionale Irpef fino all’aliquota massima, continua quindi la via crucis dei contribuenti mogliesi».

Immediata la replica dell’assessore al bilancio Mauro Trevisi: «L’aumento Tari è dato dal fatto che per lo smaltimento dei rifiuti il Comune spende di più. Tuttavia, per sostenere lo sviluppo economico, accanto ad interventi infrastrutturali ed urbanistici, è stata prevista una riduzione della Tari per le nuove attività produttive commerciali avviate a decorrere dall’anno 2019. Per quanto concerne il verde pubblico il nuovo appalto per la manutenzione ha preso avvio all’inizio di marzo. Spendiamo 10mila euro in più degli anni passati, ma abbiamo inserito in modo organizzato il servizio di diserbo delle strade e delle aree e degli incroci, che prima erano lasciati ad interventi sporadici. Infine - ha concluso l’assessore - l’istituzione dell’addizionale comunale Irpef, prevede un introito di 200mila euro, che va a coprire i 110mila euro per non usufruire della rateizzazione dei mutui, e di 60mila euro in più che vengono spesi per il sociale».
 

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