Accordo tra Comune e un immobiliarista: Villa Vincenzino ora sarà recuperata
Nuove residenze nella dimora storica con i fondi post-sisma. Ma gli appartamenti saranno affittati a canone agevolato
Giorgio Pinotti
POGGIO RUSCO. La storica Villa Vincenzino sarà sistemata per diventare un edificio residenziale. Non è ancora stato stabilito se il palazzo sarà ristrutturato o se verrà demolito e poi ricostruito. L’intervento sarà realizzato usando fondi per la ricostruzione post terremoto, nell’ambito dei piani organici. Il proprietario ha già presentato una bozza di convenzione che sarà vagliata dall’amministrazione nei prossimi giorni. Una volta definito, l’accordo verrà approvato dagli organi comunali competenti.
La villa è di recente diventata di proprietà di un immobiliarista originario di Schivenoglia che ha manifestato la volontà di recuperarla tramite i piani organici. Uno strumento che utilizza fondi post-sisma dedicati alla riqualificazione dei centri storici colpiti dal terremoto. I piani organici prevedono, tra le altre opportunità, la sinergia tra pubblico e privato per recuperare edifici danneggiati nei centri storici. Il privato riceve i fondi, che sono subordinati ad un suo impegno a fornire spazi di pubblica utilità. Il contributo statale che sarà concesso per il recupero di Villa Vincenzino va da un minimo del 50% delle spese che saranno sostenute a un massimo del 90%. La percentuale dipenderà dalla convenzione che sarà siglata tra il Comune e il nuovo proprietario, in accordo con la normativa della ricostruzione post sisma. Il privato dovrà impegnarsi a mettere a disposizione le abitazioni che saranno ricavate con il recupero a un canone di affitto concordato. Ciò per almeno cinque anni se si vuole ottenere un cofinanziamento del 50%, per un periodo maggiore se si punta a un aiuto più grande. La percentuale del contributo aumenterà proporzionalmente al numero di anni successivi ai cinque, per i quali sarà mantenuto il canone concordato.
Ancora non si conosce la modalità del recupero, ovvero se sarà una ristrutturazione o una demolizione e ricostruzione. L’intenzione attuale è quella di realizzare delle residenze. Dietro la villa c’è un altro lotto edificabile, acquistato dallo stesso immobiliarista, dove sorgeranno altre abitazioni.
L’accordo era nell’aria già da qualche tempo e si sapeva che l’amministrazione era alla ricerca di un privato pronto ad investire nell’impresa. Nel recente passato si era parlato anche di una possibile destinazione commerciale della villa risistemata. Ipotesi che al momento sembra superata.
«Per il Comune è positivo che questo intervento venga realizzato da privato e non dal Comune stesso – dice il sindaco Fabio Zacchi – il nostro obiettivo come amministrazione era quello di vedere recuperato l’edificio, che si trova praticamente nel centro del paese. Volevamo il recupero perché il palazzo nelle condizioni attuali da un senso di degrado. L’area può avere un’appetibilità a livello immobiliare e grazie a questo intervento privato il Comune si è potuto concentrare su altre situazioni più prettamente di interesse pubblico su cui interverrà direttamente. Avere molti edifici è un costo, per il Comune. In questo modo si possono recuperare altri spazi pubblici, tenendo in equilibrio i costi anche per la futura gestione, senza avere l’onere del mantenimento di Villa Vincenzino». —
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