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Un orto da 900mila euro al cimitero set di Bertolucci

Vialetti espositivi illuminati, piantumazioni e risistemazione di muro e cappelle. Il Comune approva il piano di fattibilità. «I tempi del recupero non saranno brevi»

Giorgio Pinotti
2 minuti di lettura

POGGIO RUSCO. Servono novecentomila euro per il cimitero del film Novecento. Nel Documento unico di programmazione è stato inserito un progetto di fattibilità per il recupero del luogo legato alla celebre opera di Bernardo Bertolucci. Ma l’amministrazione avverte, «i tempi non saranno brevi, per ora puntiamo a mettere in campo un’idea progettuale che verrà poi realizzata tra alcuni anni».  Secondo lo studio preliminare il cimitero di Quattrocase dovrebbe diventare un luogo dedicato alla cultura, con uno spazio espositivo e un giardino botanico. Uno spazio espositivo che inevitabilmente sarà legato al film Novecento, nel cimitero è stata girata una delle ultime scene della pellicola, quella dell’uccisione del fattore Attila Melanchini, interpretato da Donald Sutherland. È la resa dei conti dopo la Liberazione, dopo tanti torti, soprusi e omicidi Attila, fascista della prima ora, viene trascinato davanti alle tombe delle sue vittime e viene freddato, mentre non mostra nessun pentimento per i propri crimini. Al suo fianco la compagna e complice, Regina, interpretata da Laura Betti, che subisce la rasatura del capo, ma viene risparmiata.

Il cimitero si trova in un grave stato di abbandono, la vegetazione è cresciuta e una “giungla verde” si è impossessata delle tombe e delle cappelle, in condizioni precarie. Lo studio di fattibilità, tra le altre opere, prevede un disboscamento con la creazione di percorsi espositivi: vialetti illuminati per una cifra di 200mila euro. Prevista la piantumazione di un orto botanico per 50mila euro. Mentre il consolidamento delle strutture, il muro di cinta e le cappelle, costerebbe 300mila euro. Il totale delle opere previste per il recupero arriva, curiosamente alla cifra tonda di 900mila euro.

Si potrebbe dire un numero magico per questo luogo. Le risorse per realizzare il progetto non dovranno però pesare sulle casse comunali, fanno sapere dall’amministrazione. L’obiettivo è quello di ottenere contributi a fondo perduto di livello regionale o nazionale. E un primo passo in questa direzione è già stato fatto. L’iniziativa è stata inclusa nell’ambito dei Piani integrati per la cultura, finanziati dalla Regione e dalla Fondazione Cariplo. Il Consorzio Oltrepò mantovano ha indicato una serie di luoghi legati a figure emblematiche del territorio, nel caso del cimitero di Quattrocase la figura è Bertolucci.

La prima fase, già superata, prevedeva candidature generiche, adesso si dovrà arrivare a una fase di dettaglio della progettazione. Ma i tempi non saranno brevi, attualmente il progetto è inserito nel Dup per l’anno 2022, il documento approderà in consiglio comunale per l’approvazione entro il mese di settembre.

«Il recupero del cimitero potrebbe essere oggetto del prossimo mandato amministrativo – dice il sindaco Fabio Zacchi – in questa fase si tratta di mettere le basi. È una programmazione di lungo periodo, un’idea di progetto molto interessante per il territorio che vorremmo portare avanti. D’altro canto non si tratta di una necessità forte, le nostre priorità sono gli spazi pubblici indispensabili alla comunità. Certo si tratta di un bene di valore riconosciuto e non vogliamo lasciarlo in abbandono».

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