Agricoltura al digitale, serve più tecnologia per ridurre gli sprechi
Presentato alle imprese il nuovo sistema wireless. Si potrà dialogare con l’agenzia delle Entrate e ricevere dati
Sabrina Pinardi
GONZAGA. «Tutte le attività economiche hanno bisogno di conoscenza e l’agricoltura non fa eccezione». Ne è convinto Angelo Frascarelli, professore associato all’università degli studi di Perugia (insegna Politica agraria e politica agroalimentare), che ieri sera, in Millenaria, è intervenuto all’incontro su agricoltura di precisione e digitale promosso da Camera di commercio, Comitato imprenditoria femminile e PromoImpresa - Borsa merci .
«Un incontro - ha spiegato Morena Torelli del comitato - voluto da me e dalle colleghe Regina Pasetto (Confai), Giuseppina Bevilacqua (Confagricoltura) e Annamaria Bonora (Coldiretti) e che arriva dopo un primo appuntamento più tecnico che si è tenuto a maggio». L’agricoltura di precisione è vantaggiosa per il profitto e per l’ambiente: «Persino quando guidiamo un’auto vogliamo sapere quando arriviamo e qual è il percorso più breve. Tutto si basa sulla conoscenza - ha detto Frascarelli -. Vale anche in agricoltura. Per concimare è necessario sapere quanti e quali nutrienti servono alla pianta. Per questo ci sono sensori che analizzano il terreno e ci dicono quando è il momento di farlo e cosa utilizzare. In zootecnia ci sono robot che permettono di nutrire le vacche in base alla genetica, al peso e al fabbisogno di ogni animale. E sono soltanto esempi». Grazie alla tecnologia, si può risparmiare tempo e denaro e ridurre gli sprechi: «Non spreco né acqua né mangime. L’agricoltura di precisione è la sfida che tutti devono cogliere, anche i piccoli». Riferendosi alle piccole aziende, Frascarelli ha spiegato che spesso l’ostacolo non è il costo, perché la tecnologia ha un costo accessibile, ma la professionalità: «Le aziende devono avere tempo e dedizione per imparare a usare le nuove tecniche».
Sul fronte risorse, ha poi ricordato i fondi europei: «Già ora l’Ue dà la priorità a chi investe in agricoltura di precisione. Nella programmazione 2012- 2027 lo farà ancora di più. In sostanza, se c’è una graduatoria di progetti da finanziare, chi farà investimenti in agricoltura smart avrà la precedenza».
Durante la serata è stato presentato anche il nuovo sistema wireless che consentirà agli imprenditori di accedere al proprio cassetto digitale, ricevere informazioni, dialogare con agenzia delle entrate o altri enti, apporre la firma digitale sui documenti: una chiavetta usb che si collega allo smartphone tramite bluetooth.
«Gli agricoltori già comandano la mungitrici con il telefonino - ha detto il direttore della Cciaa Marco Zanini - ora potranno dialogare con la pubblica amministrazione». —
I commenti dei lettori