Diagnosi dei tumori: donazione dello Iom alla Gastroenterologia

MANTOVA. Due nuove pompe di lavaggio a CO2 per il reparto di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’ospedale Poma. Sono le apparecchiature di ultima generazione donate dall’Istituto Oncologico Mantovano Iom che permetteranno al personale medico di ottenere migliori performance diagnostiche e operative con maggior comfort per i pazienti sottoposti a procedure endoscopiche.
Gli strumenti regalati dall’associazione di volontariato hanno un valore di 15.500 euro e sono già in funzione. Tecnicamente sono composti da una pompa di lavaggio e da un insufflatore endoscopico di CO2 e vengono usati in procedure endoscopiche diagnostiche e operative.
Il direttore del reparto Stefano Pilati ha ringraziato il presidente della onlus Attilio Anserini e il vice Adelelmo Spagna, mostrando loro una delle sale in cui sono stati posizionati gli apparecchi medici: «Queste pompe ci permettono di avere performance adeguate in linea con i centri endoscopici più avanzati e ringraziamo lo Iom per averci dotato di questi ulteriori aggiornamenti tecnologici. In stretta sinergia con l’Ats ci occupiamo da molti anni dello screening per i tumori del colon retto e stiamo ottenendo risultati importanti in termini di prevenzione e diagnosi precoce delle neoplasie. Ricordo che in questo tipo di patologia la diagnosi precoce è di importanza cruciale perché consente di arrivare a una guarigione completa. Questi nuovi strumenti, che stiamo già usando a tempo pieno, consentono un comfort migliore per i nostri pazienti anche riducendo i tempi di esecuzione degli esami».
Anserini e Spagna evidenziano il valore medico delle donazioni che l’associazione si impegna costantemente a fare: «Ci fa piacere aver dotato il reparto di gastroenterologia di una strumentazione all’avanguardia, così come abbiamo fatto anche per i reparti di pneumologia, radioterapia e per il centro mammografico. Si tratta di tecnologie che elevano il livello qualitativo dell’ospedale e vanno a beneficio di pazienti che hanno una fragilità particolare e che non devono quindi migrare verso altri ospedali. Ridurre i traumi che si possono riscontrare durante certi esami è proprio una delle finalità dello Iom». —
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