Perseguita e molesta l’ex marito per due anni: il questore di Mantova l’ammonisce
Dopo la separazione l’incubo: la donna, 48 anni, responsabile di telefonate, agguati e minacce. Ora è avvertita: rischia la denuncia e l’arresto

MANTOVA. Il matrimonio franato le ha lasciato una voglia di rivalsa e un rancore invincibili. Storia finita da un paio di anni, quella tra lei e l’ex marito, un imprenditore, contitolare di una piccola azienda alle porte della città. Eppure lei – non ultimo per le pretese economiche di un accordo di separazione che non la vede soddisfatta – s’è incaponita su di lui e ne ha fatto un bersaglio per sfogare frustrazioni, rabbia e forse anche solitudine. Ne è uscito un mix di episodi e comportamenti persecutori ripetuti, dalle minacce ai pedinamenti, alle ingiurie fino alle telefonate moleste e alla diffamazione. Ora, che lei voglia o no, per la donna, che ha 48 anni e abita in città, la storia deve finire, pena conseguenze giudiziarie e relative misure cautelari. Il questore Paolo Sartori l’ha ammonita, le ha lanciato una sorta di ultimo avvertimento che è poi la procedura amministrativa che precede l’eventuale denuncia per stalking.
I comportamenti molesti della donna risalirebbero molto indietro nel tempo, stando agli atti dell’istruttoria che ha portato al procedimento amministrativo del questore. Addirittura a un paio di anni fa, quindi subito dopo la separazione. La donna, con le sue telefonate e gli agguati sotto casa, e non solo, ha più volte creato disturbo alla vita dell’ex marito e della sua attuale compagna.
A luglio, ad esempio, ha seguito l’uomo e lo ha bloccato con l’auto nel parcheggio di un distributore impedendogli di andarsene. Al punto che lui s’è visto costretto a chiamare la polizia. L’episodio si è concluso con l’intervento di una pattuglia della squadra Volante che l’ha fatta desistere.
A volte nemmeno la presenza della polizia sembra essere stata in grado di placare il suo animo tempestoso. Lo sanno ancora una volta gli agenti della Volante, intervenuti nel corso di una lite stradale, scoppiata tra la donna e un automobilista per un posto in un parcheggio. Ebbene, la presenza delle divise è stata tutt’altro che pacificatrice: lei s’è infuriata ancora di più e ha preso a male parole e spintoni gli agenti, tanto da guadagnarsi una denuncia per oltraggio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
In un’altra occasione ancora la donna ha telefonato al socio del marito e lo ha minacciato: «Vi mando la guardia di finanza, vi faccio chiudere...» gli avrebbe detto, con l’immancabile condimento di insulti e parolacce.
L’ammonimento del questore dovrebbe aver messo la parola fine ai suoi comportamenti, sempre che la donna si renda conto di quello che rischia. «In base alla legge attuale – fa sapere la questura – nel caso in cui dovesse persistere nella condotta di stalking verso l’ex marito, in violazione dell’ammonimento, può essere arrestata ed eventualmente sottoposta a sorveglianza speciale.
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