La comunità Lgbt fa festa contro ogni discriminazione
Tanti eventi all’Arci Dallò di Castiglione. Da un laboratorio teatrale a una mostra fotografica Infine una conferenza e ancora uno spettacolo
Luca Cremonesi
CASTIGLIONE DELLE STIVIERE. Si è svolta sabato la sesta edizione del Tuttiuguali Fest, il format voluto dall’Arci Dallò di Castiglione delle Stiviere per trattare i temi della variegata galassia Lgbt, la festa cioè «di tutti coloro che credono in una civiltà in cui non abbia valenza l’orientamento sessuale e l’identità di genere; contro ogni sessismo, razzismo e discriminazione» come hanno spiegato gli organizzatori. La lunga serata è iniziata alle 18 con un laboratorio teatrale tenuto da Annagaia Marchioro, fondatrice nel 2011 della compagnia “Le Brugole” che si occupa di tematiche inerenti la differenza sessuale. Alle 19.30, dopo l’aperitivo di benvenuto, è stata aperta la mostra fotografica “Stonewall 1969” di Andrea Zucchini, con Luca Trentini di Arcigay Orlando Brescia. «In passato le continue oppressioni e vessazioni della polizia newyorkese hanno portato alla risposta esasperata di Sylvia Rivera. – spiega Zucchini – Si dice che fu lei a far scoccare la scintilla all’una di notte del 28 giugno 1969 che accese la rivolta della comunità omosessuale del tempo: lanciando una bottiglia o una scarpa con tacco o una bottiglia di gin (qui la storia si mischia con il mito) contro la polizia, darà inizio al movimento di liberazione omosessuale».
Sempre sullo stesso tema la conferenza delle 20.30, tenuta da Andrea Brunoni, neolaureato in Giurisprudenza, con una tesi dal titolo “La rettificazione di attribuzione di sesso In Italia: aporie legislative, tutela anti-discriminatoria e buone prassi”. Prima della musica ultimo spettacolo teatrale, “Love Riot. Lottare per amore”, a cura sempre della Annagaia Marchioro, per raccontare l’importanza delle parole, quelle della lotta e quelle dell’amore.
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