Addio a Enzo Lotti, il padre degli stuzzicadenti Samurai
Aveva 87 anni. Nel 1965 la fondazione della Sis, l'azienda che ha distribuito stuzzicadenti in tutto il mondo

MANTOVA. Il mondo dell’economia mantovana dà l’addio ad uno dei suoi capitani di lungo corso. È morto ieri a Borgo Trento, dopo una breve malattia, all’età di ottantasette anni, Enzo Lotti, il padre della Sis, l’azienda che ha distribuito stuzzicadenti Samurai in tutto il mondo.
La storia imprenditoriale di Enzo Lotti era iniziata nell’immediato dopoguerra insieme al fratello Giovanni. L’inizio era stato all’insegna del commercio, poi nel 1965 la svolta storica con la nascita della Sis.
L’azienda iniziò la vendita di stuzzicadenti fabbricati con legno pregiato giapponese (da qui il nome Samurai). Successivamente, l’azienda andò via via specializzandosi anche in altri prodotti derivati dal cotone. Ora sembrano prodotti scontati, ma non bisogna mai dimenticare che dietro a oggetti di uso quotidiano c’è sempre qualcuno che li ha pensati. E così ecco sul mercato la linea Cotoneve e la linea Farmacotone a rivoluzionare il settore dell’igiene personale.
La società creata da Lotti oggi ha un nuovo nome, si tratta del colosso Sisma, ed è leader del mercato nazionale ed internazionale rappresentando tra l’altro una delle realtà più importanti a livello mantovano.
Enzo Lotti è stato il protagonista di una stagione straordinaria, quella degli anni Sessanta, che ha trasformato l’economia del nostro territorio da agricola in industriale. Le persone a lui più vicine lo raccontano come dedito al lavoro: «Affrontava con grande entusiasmo tutte le sfide che venivano proposte dal mercato e dalla tecnologia».
Lascia la moglie Bruna e le figlie Mariella e Isabella, oltre ad Alessandro (presidente e ad della società). —
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